Depressione post partum, sostegno alle mamme | Il Progetto Rebecca Blues mira a eliminare un tabù

di Matilde Speciale

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Depressione post partum, sostegno alle mamme | Il Progetto Rebecca Blues mira a eliminare un tabù

| martedì 14 Ottobre 2014 - 11:54

La depressione post-partum è una malattia che colpisce sempre più le neo mamme. Nel tentativo di stare vicino a queste donne in un momento particolarmente delicato della loro vita, Strade Onlus e Rebecca Fondazione hanno dato il via al Progetto Rebecca Blues.

Il progetto è rivolto alle circa 80 mila donne che ogni anno si ammalano di depressione sia pre che post partum. Dati allarmanti: si tratta di circa una mamma su sette. Di queste solo una su quattro riceve un adeguato trattamento, il resto rimangono da sole ad affrontare questo malessere di vivere.

“Il Progetto Rebecca Blues nasce come risposta a una serie di fallimenti descritti dalla letteratura nell’approccio alla Depressione Post Partum. Tutte le strategie più semplici per affrontare questo problema infatti hanno fallito nel mondo” si legge nel sito del progetto.

La depressione post partum non è un fenomeno da sottovalutare: le conseguenze sono significative anche per i bambini. Il quoziente intellettivo è più basso di 5 punti nei figli di madri depresse, la tendenza ad ammalarsi è 7 volte maggiore, con una percentuale di comportamenti violenti sviluppati in età adolescenziale e adulta molto più alta, sottolineano i promotori dell’evento. Senza dimenticare che nei casi più gravi, ampiamente documentati da fatti di cronaca, la depressione può portare all’infanticidio e al suicidio.

Rebecca Blues è un progetto di prevenzione complesso – si legge ancora nel sito – ma rispettoso dell’intimità della donna e che valorizzi il rapporto con il medico di fiducia (medico di base, ginecologo, pediatra, psichiatra…) scelto dalla madre in un momento di benessere.

Il social network Rebecca Blues (basato su piattaforma mobile in modo da raggiungere il maggior numero di persone possibili) permette da un lato l’autodiagnosi delle mamme e dall’altro l’attivazione del medico in caso di necessità. Questa particolare strategia è stata chiamata “Patto di Rebecca” ed è il nucleo centrale del software. La piattaforma Rebecca Blues è anche pensata per fornire servizi di formazione attraverso filmati (Youtube) alla mamma, alla famiglia, al partner, ma anche ai professionisti che aderiranno al progetto.

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