Fingono di essere invalidi per ricevere sussidi | Un’invalida totale di sera faceva la “lucciola” /VD

di Redazione

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Fingono di essere invalidi per ricevere sussidi | Un’invalida totale di sera faceva la “lucciola” /VD

| giovedì 11 Dicembre 2014 - 08:26

Una maxi truffa è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Napoli.

Ventiquattro persone sono indagate per truffa aggravata commessa ai danni dell’Inps ai fini dell’indebita percezione di benefici economici connessi all’invalidità civile.

I soggetti coinvolti nell’inchiesta avrebbero simulato invalidità per avere accesso a tutta una serie di benefici economici, per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro.

I 24 falsi invalidi sono residenti a Napoli e Giugliano, Ercolano e Marigliano, nel Napoletano. Le indagini hanno fatto emergere un vasto sistema di frode all’Inps finalizzato ad ottenere pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento.

Le indagini hanno riguardato pratiche istruite dall’Asl Napoli 1 Centro e dalla I Municipalità del Comune. Ne è emerso che nessuna delle 34 persone denunciate aveva mai presentato la prevista domanda di riconoscimento dello stato di invalidità né era mai stata sottoposta a una vista medica da parte della commissione invalidi civili del distretto sanitario di riferimento. Le pensioni di invalidità, quindi, erano state attribuite agli indagati solo grazie alla produzione di documenti falsi che, inviata agli uffici competenti, è stata sufficiente non solo per ottenere i compensi mensili, ma in molti casi anche per vedersi riconosciute annualità arretrate.

Tra i falsi invalidi c’era anche chi faceva “il mestiere più vecchio del mondo”, pubblicizzandosi, con delle foto, su un sito web per incontri amorosi: la donna risultava invalida al 100%, percepiva mensilmente un’indennità per gravi patologie cardiache, respiratorie e perché affetta da un’importante sindrome fobica e ossessiva, ciononostante faceva la “lucciola”. N

Nel corso delle indagini, i finanzieri, – coordinanti dal procuratore aggiunto di Napoli D’Avino e dai pm Novelli, Ferrigno e Frongillo – hanno fatto luce anche sul caso di un uomo che lavorava in una ferramenta malgrado percepisse una pensione di inabilità al lavoro al 100% perché affetto da gravissime patologie cardiache e respiratorie. Nel video diffuso dalla Guardia di Finanza, viene ritratto mentre trasporta materiale pesante dal negozio al marciapiede, a dispetto delle sue gravi malattie. Uno dei falsi invalidi è risultato affetto, sempre sulla carta, da patologie cardiache, respiratorie e, soprattutto, da gravi deficienze uditive e visive: nel video viene ripreso dagli uomini delle Fiamme Gialle mentre guida con destrezza uno scooter, in uno dei stretti vicoli della città.

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