Si erano trasferiti all’estero, ma continuavano a percepire l’assegno sociale erogato dall’Inps. La truffa – portata avanti da 23 persone – è stata scoperta dai finanzieri del comando provinciale di Catania.
“L’Inps – spiegano le Fiamme Gialle – ha fornito i dati completi dei percipienti che la Finanza ha incrociato con l’anagrafe degli italiani residenti all’estero di alcuni comuni del Calatino, quali Caltagirone, Licodia Eubea, Mirabella Imbaccari, Mineo e Vizzini”.
Dagli accertamenti è emerso che “ben 23 italiani, pur risiedendo stabilmente e anche da diversi anni in Argentina (12), Venezuela (2), Brasile (1), Stati Uniti d’America (3), Australia (2) e Germania (3), avevano omesso qualunque comunicazione all’Istituto previdenziale e avevano illecitamente continuato a beneficiare illecitamente del trattamento sociale per un importo complessivo superiore ai 620 mila euro. In tre casi gli indagati sono risultati anche deceduti da alcuni anni, ma gli eredi hanno incassato tranquillamente l’assegno mensile erogato dall’Italia”.
I responsabili sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre sono stati immediatamente bloccati i pagamenti da parte dell’Inps e avviate le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.