Roma, Garcia squalificato per due giornate: “Mi difenderò dal fango delle accuse”

di Redazione

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Roma, Garcia squalificato per due giornate: “Mi difenderò dal fango delle accuse”

| mercoledì 17 Dicembre 2014 - 16:22

Durissime reazioni in casa Roma alla luce dei provvedimenti “choc” adottati dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel. Il tecnico giallorosso Rudi Garcia è stato infatti squalificato per due giornate in seguito al suo presunto tentativo di colpire con uno schiaffo uno steward nel finale della partita di domenica con il Genoa. Comportamento definito “condotta aggressiva e intimidatoria” dallo stesso Tosel.

Il club capitolino non ci sta e passa all’attacco, il dg Mauro Baldissoni promette immediati provvedimenti: “Garcia è estremamente seccato e ha già espresso l’intenzione di denunciare penalmente lo steward che ha rilasciato queste dichiarazioni di un presunto tentativo di schiaffo mai avvenuto, ma anche la società valuterà una denuncia per diffamazione e calunnia”.

Non accetterò che si cerchi di infangarmi – ha detto Rudi Garcia – mi batterò con ogni mezzo per difendermi da questa ingiustizia e da queste menzogne. Denuncio questo intollerabile attacco al mio onore. Tutta la mia carriera di calciatore, educatore e allenatore testimonia un comportamento esemplare che non è mai venuto meno. Non accetterò che si cerchi di infangarmi attribuendomi gesti aggressivi che non ho commesso, che deploro e che sono contrari alla mia educazione. Mi batterò con ogni mezzo a mia disposizione per difendermi da questa ingiustizia e da queste menzogne.

Da oggi abbiamo introdotto una nuova prova – prosegue polemico Baldissoni – la dichiarazione spontanea di uno steward, che non è un soggetto tesserato, senza che i fatti presunti siano stati visti né dagli ufficiali di gara né da quelli della procura federale. Possiamo quindi immaginare che in tutti gli stadi d’Italia da oggi in poi uno steward potrà decidere di far squalificare calciatori e tecnici dichiarando fatti inventati”.

A scatenare le ire della dirigenza capitolina c’è quindi l’apparente assenza di prove ulteriori rispetto a quelle fornite dal coordinatore degli steward. A Tosel sono bastate le dichiarazioni di quest’ultimo e di altre due colleghi: “Sono stato aggredito dal tecnico della Roma, il quale strattonandomi provava a tirarmi uno schiaffo verso il viso, che schivavo senza essere colpito”.

Baldissoni rincara la dose: “Siamo molto sorpresi, ma purtroppo non è la prima volta che la giustizia sportiva riesce a stupirci. E siamo anche un po’ stanchi di fare giurisprudenza. C’è una sensazione sgradevole che già abbiamo denunciato lo scorso anno. Noi siamo per la collaborazione, ma se per difenderci sarà necessaria la clava, dimostreremo di saperla usare”.

Oltre alla squalifica la Roma dovrà anche pagare una multa da 20 mila euro per mancata collaborazione con la procura federale: “Siamo stati vittima di un’aggressione da parte del pubblico con un fitto lancio di oggetti, e abbiamo ricevuto una sanzione di valore quasi pari perché ci siamo rifiutati di consentire a uno steward di denunciare il nostro allenatore per un fatto inesistente. Diciamo che stiamo sfiorando il grottesco”.

I provvedimenti del Giudice Sportivo non hanno interessato solo il tecnico francese. Sono tre, infatt, le giornate di stop a Perotti con prova tv per il calcio ad Holebas alle quali va aggiunta un’ulteriore giornata per proteste nei confronti degli ufficiali di gara. Il difensore greco, invece, starà fermo per un turno per il dito medio rivolto al pubblico. Infine tre giornate a Botta del Chievo: “…per avere, al 27′ del st, all’atto dell’ammonizione, rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa, che reiterava, dopo la consequenziale espulsione, rivolgendosi al quarto ufficiale”, e ammende di 30mila euro al Genoa e 20mila alla Roma.

Una giornata anche l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri che “uscendo dal recinto di giuoco, ha rivolto agli Ufficiali di gara un’espressione insultante”. Il tecnico juventino si difende: “C’è una bella differenza tra un insulto e una imprecazione. Non sono un santo, ma il mio comportamento nei confronti della terna arbitrale è sempre corretto, la squalifica mi sorprende”.

 

 

 

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