Produzione, coltivazione e spaccio di marijuana. Con queste accuse un uomo di 75 anni, M.R, e la moglie di 48, B.S, sono stati arrestati a Curno dalla Polizia di Bergamo. “Lo si fa per mangiare”, così si è giustificato l’uomo di origine toscana al momento del suo arresto avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì.

L’operazione, denominata “L’erba di Grace” come il noto film inglese, è stata condotta del personale della Squadra Mobile ed ha portato al sequestro di un capannone industriale a situato a Curno, in via dell’Aeronautica n. 12, dove i due coniugi italiani erano residenti.

Il 75enne e la 48enne, entrambi pregiudicati, sono stati colti nella flagranza del reato di produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. La segnalazione era arrivata da un abitante della zona che già da tempo aveva avvertito un forte odore di marijuana.

All’interno del capannone la coppia aveva allestito una “grow-room” di circa 50 metri quadrati per la coltivazione di 205 piante di cannabis alte circa un metro e mezzo con annesso un essiccatoio perfettamente equipaggiato.

Al piano superiore dell’appartamento è stata ritrovata un’incubatrice con lampade al neon che riscaldavano altre 486 piantine di cannabis appena germogliate e pronte per il trapianto in vaso. Ritrovati anche un bilancino di precisione, dvd, riviste e appunti sulla coltivazione della cannabis.

I due, un ex autotrasportatore e una cartomante sposati da 32 anni, svolgevano la loro attività in assoluta autonomia. Hanno dichiarato di aver trovato ispirazione guardando il film “L’Erba di Grace”. I due soggetti al termine delle attività sono stati poi accompagnati in stato di arresto presso la loro abitazione.