Il primo ingrediente delle patatine fritte del McDonald’s? Le patate. Ovvio si dirà. Ma quello che invece non lo sembra è sapere che in realtà ci voglio altri 14 ingredienti per prepararle (nel video ne sono stati elencati 19 ma alcuni sono ripetuti).
A svelare come si preparano le patatine del fast food ci ha pensato il conduttore tv Grant Imahara in un reportage per la trasmissione Usa «MythBusters» (Miti da sfatare).
I video sono stati realizzati per “un’operazione trasparenza” promossa dal McDonald’s che ha pubblicato su Youtube questi mini reportage per sfatare alcune leggende metropolitane che ruotano attorno alla qualità del cibo che vendono.
Allora Imahara ha fatto un viaggio all’interno degli stabilimenti che producono le patatine per il fast food: nel video si vede come le patate dopo essere state raccolte, pulite, tagliate e scottate finiscono in una macchina che con uno speciale snodo a griglia vengono tagliate tutte uguali nella classica forma a “fiammifero“.
A questo punto vengono spruzzate con una miscela di oli vegetali vari (colza, soia, soia idrogenata) e aromatizzanti: sapore di manzo (non sono vegetariane), grano idrolizzato (contengono tecnicamente glutine), latte idrolizzato, acido citrico e polidimetilsilossano (Pmds) che serve per “proteggere” le patatine dalle alte temperature. Presente anche il terz-butil-idrochinone (Tbhq) e il destrosio (uno zucchero) che viene aggiunto per assicurarsi che le patatine abbiano il loro colore dorato (qui la lista completa). Alla fine vengono salate.
Alla fine di questo procedimento, la patatine sono congelate e quindi impacchettate per essere spedite nei fast food della catena, dove, prima di essere servite, vengono fritte una seconda volta: in media, una porzione contiene 510 calorie, 6 grammi di proteine, 24 grammi di grassi, 67 di carboidrati e 290 milligrammi di sodio: l’ingrediente principale sono dunque i tuberi, ma come ha svelato Grant Imahara, il numero totale di ingredienti presenti nel celebre piatto è addirittura 14.
