I jihadisti dello Stato islamico avrebbero decapitato uno dei due ostaggi giapponesi rapiti. Lo riferisce l’organizzazione americana Site specializzata nel monitoraggio dei siti jihadisti. Secondo Site, in rete c’è un video diffuso da alcuni account Twitter legati all’organizzazione di Abu Bakr al-Baghdad in cui si vede la decapitazione di Haruna Yukawa, 42 anni. Il Giappone giudica “oltraggiosa” ed “inaccettabile” la decapitazione di  Yukawa. Il portavoce del governo nipponico, Suga, ha chiesto l’immediato rilascio del secondo connazionale Kenji Goto Jogo.

Nel video il secondo ostaggio giapponese, il giornalista freelance Kenji Goto Jogo, annuncia la decapitazione del suo compagno di prigionia: “Guardate la foto del mio compagno di prigionia Haruna massacrato nella terra dell’Isis. Eravate stati avvertiti”. Queste le parole pronunciate dal giornalista Kenji Goto Jogo,

Jogo dichiara poi che anch’egli sarà decapitato se non sarà accettata la richiesta dell’Isis per il suo rilascio, ovvero la scarcerazione dell’aspirante kamikaze, Sajida al-Rishawi, arrestata in Giordania. Ieri mattina era scaduto l’ultimatum di 72 ore posto dall’Isis per non uccidere i due ostaggi giapponesi. In un video postato martedì su Youtube veniva minacciata la loro esecuzione se non fosse stato pagato un riscatto di 200 milioni di dollari.

Junko Ishido, la madre di Kenji Goto Jogo, l’ostaggio in mano ai militanti dell’Isis che dovrebbe essere ancora in vita. “Kenji non è nemico dello Stato islamico, vi prego di rilasciarlo”, aveva detto la donna. La mamma del giornalista, freelance di 47 anni ha ricordato che suo figlio “voleva salvare la vita dei bambini nelle zone di guerra e che era entrato in una delle roccaforti dello Stato islamico a ottobre alla ricerca di Haruna Yukawa l’altro ostaggio giapponese”.