“Expo delle idee”, verso la Carta di Milano | Papa: “Siamo custodi, non padroni della terra”

di Redazione

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“Expo delle idee”, verso la Carta di Milano | Papa: “Siamo custodi, non padroni della terra”

| sabato 07 Febbraio 2015 - 11:30

A Milano oggi è tempo di Expo 2015. Al primo appuntamento ufficiale della manifestazione prendono parte  ministri e rappresentanti a livello internazionale. Dopo l’appello del sindaco Giuliano Pisapia: “Non vi deluderemo ma vi stupiremo” che ha chiamato a raccolta gli amministratori contro lo spreco alimentare, anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha posto l’accento sulla necessità di un intervento comune tra le istituzioni. “Siamo riusciti e riusciamo a lavorare assieme. Si tratta per la Lombardia del più grande sforzo economico di sempre: 52 due opere per 20 miliardi di euro”, ha affermato durante il suo discorso di saluto.

Lungo il programma dei lavori all’Hangar Bicocca, nel corso dei quali si cercheranno di raccogliere “Le idee di Expo”. Presenti 500 esperti, 42 tavoli di lavoro, una dozzina di ministri. Ha risposto all’appello anche il  premier Renzi mentre il Papa,  il Presidente della Repubblica e l’ex Presidente del Brasile hanno inviato i loro saluti tramite un messaggio.

In un video Papa Francesco ha sottolineato: “Siamo custodi e non padroni della terra”. Viviamo quello che il Santo Papa Giovanni Paolo II indicava come ‘paradosso dell’abbondanza’. infatti, ‘c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l’uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi. questo è il paradosso! purtroppo questo paradosso continua a essere attuale” .
Occorre avere, ha proseguito Papa Francesco “uno sguardo e un cuore orientati” con decisione a “risolvere le cause strutturali della povertà. Ricordiamoci che la radice di tutti i mali è la inequità”. Lo dice il Papa nel messaggio per l'”Expo delle Idee”. “No, a un’economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide”, afferma il Papa citando la sua Evangelii gaudium.
Dopo il messaggio del Santo Padre è arrivato anche quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella contenuto in una lettera inviata al ministro delle Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina. Mattarella ha scritto: “L’aumento delle diseguaglianze tra paesi ricchi e popolazioni povere, in costante lotta per sopravvivere alla denutrizione, rende indispensabile l’adozione di un nuovo modello di sviluppo che modifichi questa inaccettabile tendenza, nel rispetto dei fondamentali valori riconosciuti e sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. “Si tratta di una sfida globale – ha continuato il capo dello Stato – che interessa l’intero pianeta e che richiede scelte politiche e azioni condivise per la gestione sostenibile delle risorse, la difesa delle biodiversità, la salvaguardia e valorizzazione dei territori, troppo spesso messi a rischio da comportamenti egoistici ed irresponsabili”. “Il confronto e lo scambio di conoscenze ed esperienze nazionali ed internazionali che si rinnova in questa sede, punto di partenza per la futura sottoscrizione della Carta di Milano – ha concluso Mattarella – rappresentano una preziosa opportunità per promuovere lo sviluppo di una autentica cultura del rispetto e della tutela del pianeta, fondata su una corretta educazione ambientale ed alimentare”.
Quattro le aree tematiche su cui verteranno i tavoli coordinati dal professor Salvatore Vacca: sviluppo sostenibile ed equo, cultura del cibo, energia per vivere insieme; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra smart e slow city.

La  “Carta di Milano” rappresenta l’eredità di Expo da consegnare in ottobre al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, quale impegno globale per affrontare la sfida dei prossimi anni: nutrire il Pianeta.

 

 

 

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