Mafia, riflettori della Dna sulle strategie di Cosa nostra contro Confindustria nissena

di Redazione

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Mafia, riflettori della Dna sulle strategie di Cosa nostra contro Confindustria nissena

| martedì 24 Febbraio 2015 - 19:27

La Direzione nazionale antimafia punta i riflettori sulle strategie di Cosa nostra contro Confindustria nissena e contro il presidente dell’Irsap Alfonso Cicero. Nella relazione 2014 presentata questa mattina a Roma si cita infatti l’impegno antimafia dell’associazione degli imprenditori, al centro in questi ultimi giorni di polemiche per l’indagine che riguarda il suo leader regionale Antonello Montante.

“Nell’ultimo periodo – si legge nella relazione – si assiste ad una crescente reazione delle organizzazioni mafiose e dei suoi poteri collegati (come ad esempio quello dei “colletti bianchi”) contro l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, nonché contro l’opera di legalità posta in essere in questi anni dall’Associazione Confindustriale di Caltanissetta e, in generale, da quella regionale”.

“In tale contesto – prosegue la Dna – sembrano iscriversi gli atti intimidatori consumati ai danni del Presidente dell’Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive), Alfonso Cicero. In definitiva, sembra che la reazione di cosa nostra, attuata su più piani, abbia come obiettivo quello di innalzare il livello di aggressione contro quel modello voluto anche da Confindustria Sicilia, che ha costituito, in questi ultimi anni, un elemento di forte discontinuità rispetto al passato”.

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