Anche se non diventerà la nuova Amsterdam, a Washington da oggi è legale la marijuana. Non nascerà nessun Coffee shop, come e non si potrà fumare per strada ma ai cittadini sarà permesso coltivare a casa alcune piante di marijuana, di possedere e consumare modiche quantità della droga leggera.

In realtà, la vera svolta nella gestione del problema della droga leggera a Washington è avvenuta l’estate scorsa, quando il District ha decriminalizzato il possesso di piccole quantità di marijuana. Chi veniva fermato con uno spinello o due veniva solo fatta una multa di 25 dollari ma non veniva arrestato. Una decisione che ha fatto crollare il numero degli arresti per droga a meno di 15 al giorno.

Il provvedimento, approvato con un referendum lo scorso novembre, ha delle restrizioni rispetto alle altre città (come Denver o Seattle) ,dove la marijuana è legale per via del braccio di ferro tra i repubblicani al Congresso e il primo cittadino, la democratica Muriel Bowser. Proprio lei, in barba al veto posto dai conservatori ha fatto entrare in vigore la legge. I repubblicani hanno minacciato azioni legali fino alla richiesta di arresto del sindaco.

“La capitale ha un enorme impatto, se Washington può legalizzare la marijuana e non ‘casca il cielo’, allora le cose saranno molto più facili per gli altri stati”, ha detto Keith Stroup della Organizzazione Nazionale per la riforma sulle leggi della marijuana, considerando che per il prossimo anno sono attesi referendum per la legalizzazione.