Alfano: “Norme più severe contro l’accattonaggio” | “Roma più sicura di altre capitali europee”

di Redazione

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Alfano: “Norme più severe contro l’accattonaggio” | “Roma più sicura di altre capitali europee”

| martedì 03 Marzo 2015 - 15:04

Una legge contro il degrado urbano e sulla sicurezza nelle città, che preveda norme più severe contro l’accattonaggio e la carità molesta. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che oggi ha partecipato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Roma. Alfano ha annunciato che giovedì incontrerà il presidente dell’Anci, Piero Fassino per avviare la discussione sul progetto. “Vogliamo dare – ha sottolineato Alfano – più poteri ai sindaci di difendere i centri storici ed i monumenti delle nostre città”.

Roma è la città numero uno in Italia dal punto di vista del rischio terrorismo“, ha detto il ministro che ha ricordato che dopo Pasqua “arriveranno i 500 militari in più che verranno impiegati nella vigilanza fissa degli obiettivi sensibili, in sostituzione delle forze di polizia, in modo da riequilibrare la presenza delle forze dell’ordine tra il centro e la periferia”. Nel contrasto alla criminalità, poi, ha informato, “impiegheremo i reparti prevenzione crimine che sono reparti d’eccellenza”.

Intanto, nella capitale, calano i reati.Nel 2014 rispetto al 2013 in città ci sono stati 5 mila reati in meno, a fronte di più arresti, denunce e beni sequestrati e confiscati per 1,4 miliardi. C’è stato un incremento dei posti di blocco in centro e periferia per cui c’è una maggiore percezione di sicurezza per i cittadini romani”. Ha spiegato Alfano.

Roma, ha aggiunto il ministro, “è più sicura di tante altri capitali europee come Bruxelles, Berlino, Vienna. La città è esposta più di ogni altra sul fronte dell’ordine pubblico. Ci sono state duemila manifestazioni in due anni e i romani sono stanchi: le tensioni nazionali trovano il punto di sfogo nella Capitale, ecco perché abbiamo deciso che il Comitato provinciale per la sicurezza si riunirà una volta al mese”.

Quanto alle manifestazioni, ha osservato, “non si può comprimere il diritto a manifestare, ma si può lavorare sui percorsi perché il centro storico è caro al mondo intero e noi lo dobbiamo proteggere”. Alla riunione del comitato hanno preso parte il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il questore Nicolò D’Angelo. Ovvio anche un riferimento ai disordini in occasione della partita Roma-Feyenoord, che ha generato polemiche tra il sindaco e il questore di Roma. Alfano ha ribadito che chiederà l’istituzione di un Daspo europeo contro i tifosi violenti.

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