Cesare Battisti sarà espulso dal Brasile | Il Tribunale federale: “Non ha diritto di restare”

di Redazione

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Cesare Battisti sarà espulso dal Brasile | Il Tribunale federale: “Non ha diritto di restare”

| martedì 03 Marzo 2015 - 18:20

Svolta nel caso di Cesare Battisti. Il Tribunale federale ha stabilito che l’ex attivista italiano Cesare Battisti, condannato in Italia per omicidio, sarà espulso dal Brasile. Lo ha annunciato il sito Estadeo. Nel gennaio 2009, il governo brasiliano ha concesso lo status di rifugiato politico a italiano. Nel suo ultimo giorno mandato, Lula ha respinto la richiesta di estradizione presentata da Italia.

“In questo caso, è in realtà uno straniero senza documenti in Brasile, e come criminale condannato in patria per un crimine, non ha alcun diritto di rimanere qui, e quindi non ha diritto a o di ottenere un visto o di residenza. Sulla base di quanto sopra, credo che bisogna attuare la procedura di espulsione”, ha detto il giudice federale Adverci Tariffe Mendes de Abreu, capo della ventesima Corte del Distretto Federale.

“Non ci è stato ancora ingiunto nulla e non c’è ancora una data”, ha detto l’avvocato di Battisti, Igor Sant’Anna Tamasauskas. Sulla decisione può essere presentato il ricorso ma in ogni caso Battisti potrebbe venire espulso verso la Francia o il Messico, cioè verso quei Paesi attraverso i quali passò dopo la fuga in Italia e prima di arrivare in Brasile.

L’ex leader dei Proletari armati per il comunismo, condannato per il coinvolgimento in quattro omicidi durante gli “anni di piombo”, si rifugiò in Francia, poi,nel 2004 fuggì in Sudamerica.

 

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