“In pensione prima, ma con assegni più leggeri” | La proposta di Boeri, “Ma bisogna convincere l’Ue”

di Redazione

» Economia » “In pensione prima, ma con assegni più leggeri” | La proposta di Boeri, “Ma bisogna convincere l’Ue”

“In pensione prima, ma con assegni più leggeri” | La proposta di Boeri, “Ma bisogna convincere l’Ue”

| martedì 03 Marzo 2015 - 10:11

Un reddito minimo per contrastare le situazioni di povertà, finanziato dalla fiscalità generale e, dal lato della previdenza forme di flessibilità come la possibilità di una uscita anticipata dal lavoro, ma con pensioni proporzionalmente più leggere. Sono le proposte lanciate da Tito Boeri, da due mesi presidente dell’Inps, in un’intervista con il Corriere della Sera.

Sul pensionamento anticipato, con un assegno più leggero, ha detto l’economista e docente della Bocconi, “prima bisogna convincere la Commissione europea. Per l’Ue se si consentono i pensionamenti anticipati risalta solo l’aumento immediato della spesa ma non il fatto che poi si risparmierà perché l’importo della pensione sarà più basso. Bisogna battersi in Europa per arrivare a una valutazione inter temporale del bilancio”.

Non soltanto di gestire, ma anche riformare l’Istituto”, che nel 2015 avrà un deficit di 6,7 miliardi; intende così il suo mandato, Boeri; concetti espressi anche nella lettera aperta ai dipendenti dell’Inps che dovrà diventare, ha scritto, “il salvadanaio degli italiani, un “che non c’è bisogno di rompere per vederne il contenuto, insomma un salvadanaio …. di vetro”.

Operazione trasparenza che riguarderà anche le pensioni più elevate, le cosiddette “pensioni d’oro”. Sarà fatto “uno studio per categorie mettendo a confronto l’importo delle pensioni in pagamento con quello che si ottiene dal ricalcolo col metodo contributivo. Sulla base di questi dati potremo formulare proposte d’intervento”.

Al Corriere, Boeri ammette che “l’Inps soffre di una immagine esterna non buona, che non valorizza le sue qualità”. “La qualità dei servizi si può migliorare con una forma organizzativa più efficiente. Ma lo faremo anche facendo partire finalmente l’operazione ‘busta arancione‘. La manderemo solo ai lavoratori senza una connessione Internet. Per gli altri, ci sarà un “pin” col quale accedere attraverso il sito Inps al proprio conto e simulare la pensione futura. Nel 2015 daremo questa possibilità a tutti i lavoratori dipendenti privati. Per quelli pubblici ci vuole più tempo perché è più difficile ricostruire i versamenti. Nel 2016 dovrebbe essere possibile anche per i parasubordinati”.

Si passerà anche da una riorganizzazione dei servizi: “Interverremo sulle direzioni centrali, che sono troppe, una cinquantina. Così la situazione è difficilmente gestibile. Valorizzeremo chi merita, senza guardare alla tessera sindacale”.

Il governo sta lavorando sulla riforma della governance; Boeri avanza la proposta: “Insieme con il presidente dell’Inail abbiamo presentato al governo uno schema che prevede la fine del sistema duale, che in qualche modo ha contrapposto finora il presidente al direttore generale. Proponiamo un consiglio di amministrazione di tre membri, compreso il presidente, e un direttore generale scelto dallo stesso cda anziché dal governo. Inoltre va rivisto il Civ, Consiglio di indirizzo e vigilanza”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820