La guerra tra MasterChef e Striscia la notizia finisce in tribunale

di Redazione

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La guerra tra MasterChef e Striscia la notizia finisce in tribunale

| mercoledì 04 Marzo 2015 - 17:41

La vicenda di MasterChef Italia 4 e Striscia la Notizia finisce in tribunale: secondo quanto si apprende dai comunicati, Sky, che aveva già formalmente diffidato il programma a diffondere l’informazione, starebbe valutando di procedere per vie legali.

“La notizia è falsa e priva di qualunque fondamento. Magnolia (la società produttrice del programma, ndr.) ritenendosi danneggiata dal servizio in oggetto, valuterà la possibilità di adire le vie legali”. “Nel servizio di Striscia – fanno sapere da Sky – sono state fatte affermazioni false su uno dei finalisti del programma, che sono apparse il tentativo di giustificare la scelta di fare spoiler”.

“Prendiamo atto che ieri Striscia la notizia ha scelto di anticipare il possibile finale di MasterChef, due giorni prima della messa in onda dell’ultima puntata su Sky Uno – si legge in una nota della piattaforma satellitare – Questa anticipazione è stata promossa con spot, annunci stampa e sui social media, per essere sicuri che non passasse inosservata e immaginiamo per trainare ascolti al programma. Al di là degli aspetti formali che in queste ore sono valutati dal nostro ufficio legale e da quello di Magnolia che per noi produce Masterchef, crediamo che il tema principale sia evidenziare come quanto avvenuto rischia di aprire una porta sino ad oggi tenuta chiusa da tutti gli operatori dei media in Italia e all’estero”.

“Se quanto fatto ieri da Striscia fosse la normalità, sarebbe infatti impossibile, da domani, organizzare in Italia anteprime di film, presentazioni di fiction, di libri, di spettacoli teatrali, perché il finale degli stessi rischierebbe di essere costantemente rivelato. Oggi – si legge ancora – ci interessa soprattutto ribadire che a Sky quella porta continueremo a tenerla chiusa, perché crediamo che il rispetto per il pubblico così come per chi per mesi ha lavorato ad un prodotto culturale – sia anche un talent show di intrattenimento – sia e resti la cosa più importante”.

Nel frattempo, Sadler, contattato telefonicamente dal Corriere, ha affermato di non aver “mai visto, mai sentito, mai conosciuto” Nicolò: “Per entrare nel mio ristorante ci vuole un accordo con le scuole alberghiere, non entra il primo venuto”.

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