“Qualcuno si è scandalizzato, però la ruspa è un bellissimo strumento di giustizia. Quando saremo al governo i campi rom saranno solo un lontano ricordo“. Lo ha detto a Verona Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se è sempre convinto che i campi rom vanno rasi al suolo.
“Noi chiediamo parità di diritti e di doveri per tutti – ha spiegato Salvini -. Non riteniamo che qualcuno sia più bello, più intelligente, più simpatico. Tutti devono avere le stesse opportunità, però anche avere gli stessi vincoli quindi non esiste che qualcuno abbia le bollette della luce, del gas, dell’acqua pagate o non paghi l’Imu o campi di accattonaggio, di furto, di rapina. Se i nomadi vogliono vivere spostandosi lo fanno pagando le bollette, le utenze, quindi spostandosi di comune in comune. Se, invece, vogliono star lì a spese degli altri fanno benissimo i sindaci che dicono che qui non c’è spazio”.
Salvini ha quindi ripetuto che “la ruspa è un bellissimo strumento di giustizia, di lavoro, di fatica che ripiana le ingiustizie. Io spero che i 40, 50, 60 mila zingari, perché tali sono, che vivono nei campi, possano vivere come tutti gli altri essere umani normali nelle case, comprandole o affittandole, facendo un mutuo”.
Il segretario della Lega, in un’intervista radiofonica, ha anche attaccato Laura Boldrini, definendola “la peggiore presidente della Camera della storia, il nulla fatto donna”. Il leader leghista ha poi parlato del tesoretto da 1,6 miliardi del Def: “Siamo disposti ad andare a prendere Renzi a Palazzo Chigi se per caso non dovesse usare i soldi che ha trovato sotto il materasso per aiutare le vittime della legge Fornero. Se veramente ci sono soldi in più siano destinati a esodati e disoccupati”, ha concluso.
