Decreto anti-terrorismo, il Senato approva | Ci sarà il carcere per i “foreign fighters”

di Redazione

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Decreto anti-terrorismo, il Senato approva | Ci sarà il carcere per i “foreign fighters”

| mercoledì 15 Aprile 2015 - 13:33

Com’era ampiamente previsto il Senato ha approvato il decreto anti-terrorismo. Ci sarà il carcere per i “foreign fighters” l’obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti. Il testo, che contiene anche la proroga delle missioni internazionali, è stato approvato con 161 sì, 108 no e un astenuto.

> COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE ANTI-TERRORISMO

Sarà il Procuratore nazionale Antimafia ad assumere il coordinamento delle inchieste sul terrorismo. Per coloro che si arruolano per andare a combattere all’estero con i terroristi dell’Isis, le pene variano dai 5 agli 8 anni di reclusione. Stesse condanne per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi per fini terroristici. Prevista anche la perdita della potestà genitoriale se viene coinvolto un minore.

Per chi si addestra in Italia per colpire con atti terroristici nel territorio Italiano il carcere varia da 5 a 10 anni. L’uso del Web e di strumenti informatici diventa un’aggravante che comporta l’arresto. Eliminata, invece, la norma che autorizzava la polizia a utilizzare programmi per acquisire “da remoto” le comunicazioni e i dati presenti nei Pc. I providers saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti.

L’intercettazione preventiva sulle reti informatiche degli indagati di reati di terrorismo internazionale può essere utilizzata, così come i dati relativi al traffico telefonico e telematico, nonché le chiamate senza risposta, dovranno essere conservati dal fornitore fino al 31 dicembre 2016.

I Servizi segreti sono autorizzati a infiltrarsi nelle carceri italiane con i suoi 007, per prevenire l’arruolamento di terroristi mentre dal 30 giugno di quest’anno il contingente militare per il controllo del territorio sarà aumentato di 300 unita, passando così a 3300 persone. Per l’operazione “Mare Sicuro”, oltre all’arresto immediato degli scafisti, sono stati stanziati 40 milioni di euro che serviranno a prevenire attacchi terroristici contro pescherecci e navi commerciali nel Mediterraneo.

 

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