Quattordici immigrati clandestini sono morti in Macedonia, mentre cercavano di raggiungere il confine con la Serbia e poi la capitale Belgrado. I morti facevano parte di un gruppo di circa 50 persone: sono stati travolti da un treno vicino a Veles, una città a 42 chilometri dalla capitale macedone Skopye. Stavano percorrendo una valle divenuta rotta di immigrazione dai Balcani verso l’Europa.

Gli immigrati provenienti da Somalia e Afghanistan si muovevano in gruppo lungo i binari  e non sono riusciti a lasciare la strada ferrata prima dell’arrivo del treno.

Il conducente del convoglio in viaggio tra Gevgelija e Belgrado ha suonato l’allarme e provato a frenare, ma non ha potuto evitare l’impatto. La magistratura ha aperto un’inchiesta per verificare la dinamica dell’incidente.