Genova, medico si uccide dopo l’arresto del figlio | In un biglietto: “Magistratura miope”

di Redazione

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Genova, medico si uccide dopo l’arresto del figlio | In un biglietto: “Magistratura miope”

| lunedì 27 Aprile 2015 - 14:28

Un pediatra di 65 anni di Genova, Francesco Menetto, si è tolto la vita gettandosi dal ponte Monumentale del centro della città. Per spiegare il gesto ha scritto un biglietto che recitava: “La magistratura miope a volte uccide“.

Il suo riferimento è alla vicenda giudiziaria che ha colpito il figlio farmacista, Marco Ballario Menetto, arrestato per ordine della procura di Monza lo scorso 2 aprile per un giro di farmaci antitumorali venduti all’estero.

Anche la moglie del medico aveva deciso di suicidarsi insieme con il marito ma ha esitato all’ultimo momento e la polizia – arrivata sul ponte dopo l’allarme lanciato da alcuni passanti – è riuscita a salvarla. La donna è ora ricoverata in ospedale in stato di choc.

La moglie del pediatra e il figlio erano titolari di una farmacia in via Nino Bixio, nel quartiere di Carignano.

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