Schianto airbus, la Faa negò l’abilitazione a Lubitz | Per l’ente americano non era idoneo per volare

di Redazione

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Schianto airbus, la Faa negò l’abilitazione a Lubitz | Per l’ente americano non era idoneo per volare

| giovedì 30 Aprile 2015 - 23:20

L’ente dell’aviazione civile statunitense, la Faa, nel 2010 rifiutò di concedere un certificato medico da pilota privato ad Andreas Lubitz. Secondo i media americani, il co-pilota della compagnia aerea Germanwings, accusato di avere fatto schiantare l’Airbus A320 di proposito sulle Alpi francesi il 24 marzo, lasciando il comandante fuori dalla cabina di pilotaggio, non era idoneo per ottenere l’abilitazione. È quanto emerge da una lettera datata 8 luglio 2010, pubblicata dalla stessa Faa sul proprio sito web.

Nel documento si legge che la Faa giudicò Lubitz non abile ad avere il certificato medico e che i dottori, in analisi successive, raccomandarono che venisse curato visti i suoi precedenti di depressione. Le informazioni fornite dai medici alla Faa mostrano che Lubitz venne curato con farmaci come il Cipralex e la mirtazapina e si sottopose a psicoterapia da gennaio a ottobre 2009. Dopo avere esaminato le cartelle mediche, la Faa emise un certificato di terza classe, solitamente concesso a studenti piloti e a chi vola a scopo ricreativo.

Tuttavia, in una lettera del 28 luglio 2010, la Faa raccomandò che Lubitz non volasse nel caso in cui avesse sviluppato nuovi sintomi psicotici o avesse avuto bisogno di ulteriori trattamenti. I documenti pubblicati dalla Faa mostrano inoltre che Lubitz inizialmente sbarrò la casella “no” sulla domanda se avesse avuto problemi mentali nel modulo di richiesta del certificato, per poi correggere e spuntare la casella “sì”.

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