Juve, Marotta frena Raiola: “Pogba non si muove. E su Dybala…”

di Redazione

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Juve, Marotta frena Raiola: “Pogba non si muove. E su Dybala…”

| lunedì 04 Maggio 2015 - 10:10

Alle spalle c’è lo scudetto conquistato a Marassi contro la Samp, davanti invece il big match di Champions contro il Real. Per Beppe Marotta, la Juve non deve farsi distrarre dalle sirene di mercato. In primis quelle legate al futuro di Pogba: “Tutta la società vuole godersi questo momento celebrativo e non stiamo pensando ancora a quello che verrà”.

“La Juventus è composta da dirigenti, calciatori e allenatori e le vittorie sono il frutto del valore di gruppo – spiega il dg bianconero ai microfoni di Radio Anch’Io lo Sport – anche se i campioni contribuiscono a questi successi. Pogba non è stato presente per infortunio ma la squadra ha continuato a vincere lo stesso e lo dico per rispetto verso i suoi compagni”.

La Juve non ha bisogno di far cassa, per il momento: “Lui è un grandissimo campione, il migliore giovane nel mondo ed ha attratto l’attenzione dei grandi club del mondo, ma anche la Juve lo è. La società ha fatto rarissime cessioni eccellenti e al momento non c’è la necessità di metterlo sul mercato. La volontà del giocatore è importante, ma Paul non ha manifestato la minima intenzione di lasciare questa maglia”.

Da un campione (forse) destinato a lasciare, ad uno che potrebbe approdare: “Dybala? Abbiamo come obbiettivo la vittoria, in tutte le competizioni che giochiamo ed è giusto mixare giovani ed esperienza. Abbiamo già Morata, Coman, Mattiello, ma vogliamo continuare su questa strada. Dybala è un giocatore interessante, del ’93. Con Zamparini oggi sussistono divergenze di carattere economico, è giusto che il presidente faccia il suo prezzo, ma noi faremo la nostra corsa”.

Discorso in parte differente per Carlitos Tevez: “Ha un contratto che termina nel 2016, ha girato molto ed ha nostalgia del suo paese. Si tratta di una situazione di uno che ha fatto benissimo con noi, 57 presente con quasi 40 gol, si è realizzato e questo la dice lunga sul suo inserimento e la sua leadership e voglia di rimanere – chiosa Marotta – Non esistono i presupposti che si possa interrompere il contatto anticipatamente”.

Immancabile, poi, la solita polemica su Calciopoli. 31 o 33? “Gli scudetti vinti sul campo sono 33. La situazione che stiamo vivendo è iniqua – ha aggiunto il dg bianconero. Non dimentichiamo che la relazione di Palazzi (procuratore federale, ndr) è stata molto iniqua e pesante. Noi stiamo ancora aspettando che ci siano delle sentenze precise. I nostri lavorati stanno lavorando per per riportare a galla la verità”.

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