Per fare uno smartphone servono 13 tonnellate d’acqua

di Claudia Argento

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Per fare uno smartphone servono 13 tonnellate d’acqua

| martedì 19 Maggio 2015 - 13:12

Strano, ma vero: per produrre uno dei tanti richiesti smartphone di ultima generazione servono 13 tonnellate d’acqua. A dare un quadro dell’impatto sulle risorse del pianeta da parte degli oggetti quotidianamente prodotti è uno studio di Friends of the Earth, la rete che riunisce organizzazioni ambientali di settantaquattro paesi. Lo studio invita l’industria globale a prestare attenzione non solo all’impronta di carbonio dei loro prodotti, ma anche ad altri fondamentali indicatori dell’impatto sull’ambiente, come il consumo di risorse idriche e di suolo

Per una t-shirt servono circa 4 tonnellate d’acqua mentre la superficie di suolo usata supera di poco i 4 metri quadrati. Per una barretta di cioccolato serve quasi una tonnellata e mezzo d’acqua e più di 2,5 metri quadrati di suolo. Una tazza di tè comporta uno spreco minore di una tazza di caffè: per il primo servono 28 litri d’acqua e una superficie di 0,02 metri quadrati, mentre per il caffè sono impiegati 136 litri d’acqua e 0,1 metri quadrati di suolo. Mentre i settori più “spreconi” risultano quelli della moda con il 20% del consumo di acqua e suolo e soprattutto quello dei giocattoli, che risulta essere il più dispendioso con l’84% del totale delle risorse utilizzate.

Ma non è tutto: a pesare sulla quantità di risorse necessarie, ci sono anche gli imballaggi, spesso troppo voluminosi, anche per oggetti davvero piccoli. Insomma, se non si interverrà in modo da limitare lo smodato spreco delle risorse planetarie, sempre più grave sarà il suo impatto sull’ambiente.

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