Alberi secolari abbattuti per far passare la metro | A Palermo monta la protesta dei cittadini

di Redazione

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Alberi secolari abbattuti per far passare la metro | A Palermo monta la protesta dei cittadini

| venerdì 12 Giugno 2015 - 18:52

C’erano quindici ficus nella centralissima piazza Castelnuovo di Palermo, alberi piantati quasi un secolo fa in onore dei caduti della prima guerra mondiale. Otto sono già stati abbattuti, lo stesso destino taglierà i restanti sette: e poi sarà il turno delle palme.

Cosa sorgerà al loro posto? Una stazione della metropolitana, che l’amministrazione sta costruendo insieme all’anello ferroviario. Sembrano i versi del celentaniano ragazzo della via Gluck, in realtà è quello che i cittadini di Palermo hanno avuto dinanzi gli occhi nell’ultima settimana.

A opporsi non soltanto la cittadinanza: “Ci chiediamo come un progetto finanziato dall’Unione Europea – dicono i senatori Bartolomeo Pepe (Grandi Autonomie e Libertà) e Paola De Pin (gruppo misto), annunciando un’interrogazione urgente al ministro dell’Ambiente e a quello dei Beni Culturali – possa prevedere lo scempio ambientale e urbanistico di una storica piazza”. Si parla di “sfregio fatto a Palermo“, di cui sarà interessata l’Europa, finanziatrice del progetto.

Anziché essere abbattuti, i quindici alberi e le rimanenti palme potevano essere salvati: questo quanto sostengono diversi progettisti. “È un fatto gravissimo – continuano Pepe e De Pin – che dimostra come siamo ancora all’anno zero in termini di progettazione ecosostenibile. Il progetto originario, che i cittadini avevano discusso con le istituzioni locali, non prevedeva l’abbattimento della filiera storica, che caratterizzava esteticamente e urbanisticamente l’intera piazza. Né il sindaco, né il vicesindaco, né l’assessore hanno mai accennato all’abbattimento“.

Accanto alla voce delle istituzioni, si sviluppano le scene di protesta dei cittadini: cinque donne sono entrate per protesta nell’area recintata, destinata ai lavori. Al loro fianco, gli esponenti delle associazioni ambientaliste Legambiente, dei Verdi e della Lipu. “Ciascuna pianta in questa piazza è dell’umanità, non solo dei palermitani – spiega Anna, 55 anni, svizzera a Palermo per lavoro, che insieme ad altre quattro donne è entrata nell’area – . Nessuno ha ancora capito realmente costa stia succedendo, in molti credevano si trattasse di potatura. Ci hanno detto che dovevamo uscire o avrebbero chiamato la polizia. Così siamo andate dal vicesindaco”.

Emilio Arcuri, vicesindaco di Palermo, “ha chiamato il direttore della società che si occupa dei lavori, e deciso di fermarli sino a lunedì – ha aggiunto Monica, 43 anni – . Serve un provvedimento scritto per evitare che altre piante facciano la stessa fine”. Intanto gli interventi a piazza Castelnuovo sono stati fermati, e i manifestanti hanno deciso di spostare la protesta sui social network, creando una pagina su Facebook e avviando una raccolta firme. Domenica pomeriggio è prevista una manifestazione cittadina per chiedere che gli alberi non vengano tagliati.

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