Turismo, la Sicilia mette in campo nuove strategie | Li Calzi: “Vogliamo far crescere il Pil turistico”

di Egidio Villa

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Turismo, la Sicilia mette in campo nuove strategie | Li Calzi: “Vogliamo far crescere il Pil turistico”

| venerdì 12 Giugno 2015 - 14:32

La Regione siciliana vuole rilanciarsi attraverso il turismo, mettendo in campo una nuova strategia (che include anche il cosiddetto “turismo religioso” e quello del “turismo naturalistico“) che parte da una visione strategica innovativa e orientata ai risultati. In pratica, il turismo (vocazione naturale dell’isola sebbene non adeguatamente sfruttata finora) deve puntare a promuovere il brand Sicilia su scala globale, stimolando l’attivazione di nuove rotte aeree da e per la Sicilia, insieme a un’offerta articolata su segmenti innovativi per valorizzare e riscoprire i piccoli centri urbani e gli antichi borghi dell’isola.

L’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi, attraverso numerose slide, ha presentato la nuova metodologia di promozione turistica, realizzata in parte rimodulando i fondi del Po Fesr 2007-2013 e le risorse nazionali destinate alla Sicilia per il settore.

Secondo i dati dell’assessorato, in Sicilia nei primi mesi del 2015 si è registrato un aumento del 6% della domanda turistica nazionale e internazionale e la previsione di crescita è del 10%. L’assessorato ha puntato su educational tour (con operatori coreani e americani già venuti in Sicilia in vista di nuovi collegamenti aerei tra la Sicilia Seul, New York e il Sud America), la partecipazione a Borse e Fiere presentando il prodotto turistico integrato ‘Sicilia’, accordi internazionali e campagne di comunicazione.

In particolare per la promozione del turismo religioso – naturalistico, l’assessorato ha emanato un bando da quasi 2 milioni di euro per finanziare progetti. E ancora seminari formativi, in vista della prima Borsa internazionale del turismo religioso, che si terrà a Monreale a ottobre e che sul piano internazionale si propone come primo grande evento nell’ambito dell’anno del Giubileo.

“Le attività sono state realizzate attraverso una rimodulazione dei fondi Po Fesr 2007 e 2013 e di quelli nazionali che rischiavamo di perdere – dice Cleo Li Calzi -. La strategia che stiamo mettendo in atto rispecchia quanto indicato nell’atto di indirizzo che abbiamo approvato a marzo per lo sviluppo della Sicilia”.

L’assessore Li Calzi ha anche anticipato una nuova iniziativa che vedrà la Sicilia protagonista: “Stiamo lavorando per candidare la Sicilia ad ospitare il prossimo anno il salone mondiale dei Patrimoni Unesco anche perchè in Sicilia c’è il maggior numero di siti Unesco”. La Regione a settembre prossimo parteciperà alla Fiera WTE di Padova dedicata al “Salone mondiale del turismo – Città e siti patrimonio Unesco”.

La Sicilia ha anche firmato il mese scorso un protocollo d’intesa con i rappresentanti di regioni cinesi per il potenziamento dei flussi turistici di incoming verso la Sicilia.

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