Bozza Ue sui migranti: si accelera sui rimpatri | A Ventimiglia profughi via dalla frontiera

di Redazione

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Bozza Ue sui migranti: si accelera sui rimpatri | A Ventimiglia profughi via dalla frontiera

| sabato 13 Giugno 2015 - 09:48

L’emergenza migranti “sbarca” anche in Europa. Gli oltre 40mila profughi arrivati sulle coste di Italia e Grecia sono adesso al centro delle trattative dell’Ue che deve decidere se dare seguito o meno al piano Junker. Le quote da assegnare a tutti i ventotto paesi membri non piacciono a Gran Bretagna, Francia, Spagna, Danimarca e Irlanda che hanno di fatto rimpallato a Germania e Italia la gestione della grana immigrazione. Dopo la Merkel, Renzi vedrà anche Cameron e Hollande.

Nella bozza delle linee guida per il vertice dei leader Ue del 25 e 26 giugno, di cui l’ANSA ha preso visione, si accelera sulla politica dei rimpatri dei migranti economici. Nel testo si prevede “la mobilitazione di tutti gli strumenti per promuovere le riammissioni dei migranti economici illegali nei Paesi di origine e transito”. Grillo accusa la UE di essere “Medioevale” e di considerare i profughi “spazzatura da tenere in Italia, oltre confine”.

Intanto sono in sciopero della fame alcuni dei migranti respinti dal confine italo-francese a Ventimiglia. I migranti, in prevalenza eritrei, erano lì da due giorni per passare in Francia e sono stati respinti  dalla gendarmeria d’Oltralpe. Secondo la questura di Imperia le persone che si aggirano nei pressi della barriera di ponte San Lodovico con la speranza di riuscire a superarla ora sono 160 – 170. Il problema igienico è stato risolto con l’apertura dell’area servizi della stazione ferroviarie e con la fornitura di wc chimici.

Sgomberati anche i numerosi profughi che affollavano i due mezzanini della stazione Centrale di Milano sono stati allontanati nella notte dalle forze dell’ordine e gli spazi sono stati chiusi con alcune reti. Lo sgombero dell’area è stato effettuato nella notte e confermato dal personale di sicurezza dell’area. Negli ultimi giorni sulla presenza dei rifugiati nella stazione si erano scatenate forti polemiche a causa di un boom di casi di Scabbia.

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E sulla proposta della Commissione Ue per fronteggiare l’emergenza immigrazione si è espresso anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: “Non è una bacchetta magica”, ma “se l’Europa non fa almeno questo passo rinuncia a una responsabilità politica ed è una sconfitta terribile”, ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, prima del suo intervento alla giornata conclusiva della VII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi organizzata a Expo.

“Noi – ha detto Gentiloni – siamo convinti che tutta la vicenda dell’immigrazione abbia bisogno di un impegno comune dell’Europa. Ci sono delle resistenze, ma penso che ci siano le condizioni con un negoziato impegnativo e per arrivare alla fine a una decisione positiva”. In vista del prossimo vertice Ue, “noi – ha aggiunto il ministro – ci battiamo per una cosa che serve all’Italia ma che soprattutto serve all’Europa ad avere un ruolo politico e una coscienza sul tema dell’immigrazione”.

 

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