Come prendersi cura delle piante quando sei in vacanza

di Redazione

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Come prendersi cura delle piante quando sei in vacanza

| lunedì 22 Giugno 2015 - 12:44

Quante cose da pensare prima di partire per le vacanze! Tra le valige da riuscire a chiudere, i documenti da non dimenticare, stilare l’itinerario dei posti dove andare a mangiare, non dobbiamo dimenticare che in casa lasciamo anche le nostre piante.

Come fare allora per prendersi cura della piante mentre si è in vacanza, specie quando le giornate diventano sempre più calde?

Se non si ha la possibilità di chiedere il favore a un parente o a un amico, in caso di piante molto delicate che richiedono particolari cure, come per esempio i bonsai, la cosa migliore sarebbe affidarle a un vivaio. Con una piccola spesa si evita di rovinarle in modo permanente.

Sempre nei vivai è possibile acquistare delle capsule di gel per irrigazione e sistemarle nel terriccio: queste rilasciano gradualmente dell’acqua. Bisogna fare attenzione e lasciarsi consigliare perché non vanno bene per tutte le pianti o tutti i fiori. In caso di terrazzo o giardino, è possibile, invece, installare un sistema di irrigazione minuto di programmazione: di certo il metodo migliore per partire senza problemi.

Per le altre piante o fiori, ci sono altri metodi più semplici (e soprattutto fai da te). Il più usato, adatto anche in caso di assenze superiori ai 10 giorni, è quello della bottiglia d’acqua rovesciata. Basta riempire una bottiglia di plastica da un litro e mezzo e fare dei piccoli fori sul tappo, magari aiutandosi con un ago rovente. Dopo averle riempite occorre solo rovesciarla a testa in giù nel vaso, fissandola bene nella tessa. Facendo un buco anche nella parte inferiore, si otterrà un lento e regolare flusso d’acqua nel vaso: in questo modo la pianta verrà irrigata con continuità e non morirà.

Un altro metodo molto semplice è quello di raggruppare le piante e mettere al centro una grande bacinella d’acqua.Basta prendere dei fili di lana o di cotone, immergere un’estremità nell’acqua e l’altra nella terra. La pianta verrà annaffiata lentamente dall’acqua che passa nel filo.

È una buona abitudine anche quella di mettere delle bacinelle piene d’acqua in prossimità dei vasi: l’acqua evaporando garantirà un ambiente umido e quindi anche una minore traspirazione delle piante con conseguente minore consumo d’acqua.

Un ultimo consiglio è quello di non lasciarle completamente al buio: sarebbe preferibile lasciare le persiane o le veneziane leggermente aperte in modo che la stanza sia in penombra. La penombra, infatti, rallenta i processi vitali e quindi i consumi d’acqua.

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