Grecia, Tsipras scrive ai governi europei | Chiesta una breve estensione del “bailout”

di Redazione

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Grecia, Tsipras scrive ai governi europei | Chiesta una breve estensione del “bailout”

| lunedì 29 Giugno 2015 - 21:07

Il premier greco Alexis Tsipras ha scritto a tutti i capi di governo europei per chiedere loro di riconsiderare la propria decisione sulla indisponibilità a estendere il piano di aiuti alla Grecia. Lo scrive il Financial Times. Nella sua lettera, Tsipras chiede ai vari capi di governo di riesaminare ” la propria posizione su questa questione e sostenga che venga ripresa in considerazione la richiesta greca ai ministri delle Finanze dell’Eurozona in modo tale da accordarle una risposta positiva. Questa decisione contribuirà al nostro obiettivo comune di trovare un accordo che sarà reciprocamente benefico per mettere in sicurezza da un punto di vista fiscale e finanziario la sostenibilità del debito, ciò che consentirà alla Grecia di ritrovare un percorso di crescita all’interno dell’Eurozona”.

Il premier greco è stato oggetto di critiche da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel e dello stesso Schulz per aver rifiutato un compromesso sul piano di riforme economiche per il rientro di Atene dal debito internazionale.

La Germania e la Francia, al contempo, si dicono disposte a riprendere il confronto con la Grecia anche subito.

Tsipras ha chiesto, inoltre, al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker di aiutarlo ad ottenere una breve estensione del programma di aiuti alla Grecia per consentire ai greci di esprimersi sulle condizioni connesse. Lo riferisce l’agenzia Reuters.

Fino a ora, le richieste di estensione sono state rifiutate.

Proprio tale rifiuto, unito alla decisione della Bce di non aumentare il tetto ai fondi di emergenza Ela destinati alle banche greche, ha in pratica obbligato la Grecia a introdurre restrizioni sulla circolazione dei capitali e a chiudere le banche, per evitarne il collasso, visto il massiccio deflusso di depositi.

Tsipras ha detto a Juncker che “ostruire l’espressione democratica del popolo greco chiudendo le banche va contro la tradizione democratica dell’Europa”, riferisce il funzionario. Il premier greco ha chiesto a Juncker di aiutarlo ad ottenere “un’estensione del programma di pochi giorni e di aiutarlo a ristabilire la liquidità del sistema bancario ellenico“.

Tsipras ha chiesto anche l’appoggio del Parlamento europeo, parlando con il presidente Martin Schulz.

 

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