“Non mi preoccupa il calcioscommesse, perché noi abbiamo già pagato più degli altri. Rispettiamo il lavoro della magistratura, perché fa un servizio per il calcio, ma nessuno si aspetti ulteriori martiri per responsabilità oggettiva”. Queste le parole del dg dell’Atalanta, Pierpaolo Marino, in merito ai recenti sviluppi dell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse.
Intervenuto a margine della presentazione della campagna abbonamenti, il dirigente orobico ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex allenatore nerazzurro Stefano Colantuono e dell’ex capitano Cristiano Doni: “Bisogna anche considerare che, per alcuni di questi illeciti, siamo stati già giudicati – sottolinea – devo anche dire che, dopo il giustizialismo manifestato nei nostri confronti, le pene si sono molto attenuate”.
“Abbiamo messo in atto sistemi virtuosi di gestione – puntualizza Marino – come il codice etico e il monitoraggio di Federbet sui flussi di scommesse riguardanti le nostre partite, l’Atalanta è un modello anche per altri. Quindi sono tranquillo. Sono felicissimo che il nostro ds Zamagna sia uscito dall’inchiesta, perchè è una perla di persona. Ed esprimo solidarietà a Colantuono, che fino a prova contraria va ritenuto innocente“, conclude.
