Polifab, nasce l’officina dei ricercatori per le nanotecnologie

di Redazione

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Polifab, nasce l’officina dei ricercatori per le nanotecnologie

| martedì 14 Luglio 2015 - 18:14

Una grande officina per chiunque si intenda di nanoelettronica, fotonica, nanomagnetismo, spintronica, elettronica organica, con una strumentazione da otto milioni di euro ereditata dai Pirelli Labs (oggi in dismissione), rimessa a lucido grazie a un investimento di altri due milioni da parte del Politecnico di Milano. Stiamo parlando di Polifab, l’ultima frontiera italiana per ricercatori, aziende e startup innovative.

Inaugurato ufficialmente lo scorso 3 luglio, all’interno del Campus Leonardo, ha come centro nevralgico la cleanroom, o camera bianca: una zona di circa 400 metri quadri a bassissima concentrazione di particelle in atmosfera, dove si entra avvolti in tute bianche e, regola principale, gli uomini per accedervi non possono avere né barba, né baffi.

Polifab è una delle poche infrastrutture pubbliche che permette di fare ricerca di frontiera nel campo delle microtecnologie in Italia. Altre due sono presenti presso il Politecnico di Torino e presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento.
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