Troppo spesso gli ospedali si trovano in emergenza perché non hanno abbastanza latte materno per i tanti neonati prematuri ricoverati. Ecco perché un’Apecar dotata di cella frigorifera e con a bordo un’ostetrica girerà per le città italiane per raccogliere il latte dalle mamme che ne hanno in abbondanza e assicurarlo ai bimbi che ne hanno bisogno. Attualmente, invece, la raccolta è portata avanti su iniziativa di singoli ospedali, con non pochi problemi di tipo organizzativo.
Il progetto Human Milk Link, promosso dall’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (Aiblud), provvederà a trasportare il prezioso ‘oro bianco’ dalle case delle donatrici a una delle 33 banche del latte presenti in Italia e debutterà con un flash mob il 10 settembre all’Expo di Milano.
“Per alimentare almeno tutti i neonati prematuri con peso inferiore a 1500 grammi, sarebbero necessari quantitativi di latte 3 volte superiori”, anticipa all’ANSA Guido Moro, neonatalogo e presidente Aiblud, che spiega come questi piccoli, avendo un sistema immunitario non formato, beneficiano molto del potere protettivo del latte materno. “Protegge il bambino – chiarisce l’esperto – dal punto di vista nutrizionale, immunologico e metabolico. Aiuta a previene molte patologie e infezioni”.
Proprio perché è importante non sprecarlo, la raccolta in Italia è partita nel 2007 con 739 donatrici, arrivate, nel 2012 (ultimi dati disponibili), a 975. Ma, nello stesso arco di tempo, il volume di latte è quasi raddoppiato, passando da 5.541 litri a 9.448.
Il flash mob di mamme organizzato all’Expo è patrocinato dal Ministero della Salute e avrà una madrina di eccezione, l’étoile dell’Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato. Il primo step del servizio sarà operativo a Milano a partire da ottobre 2015 per estendersi alle altre grandi città italiane (Roma, Torino, Firenze, Bari, Palermo) dove è presente una banca del latte. Per l’hinterland si provvederà invece attraverso una rete di farmacie di prossimità a cui saranno le madri a consegnarlo.