Catalogna, vincono gli indipendentisti | Record di affluenza alle urne

di Redazione

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Catalogna, vincono gli indipendentisti | Record di affluenza alle urne

| lunedì 28 Settembre 2015 - 06:58

È destinato a cambiare lo scenario politico della Spagna? Con la vittoria degli indipendentisti alle elezioni regionali in Catalogna, tutto fa presumere che per il Paese qualcosa cambierà.

Gli indipendentisti hanno una maggioranza assoluta in seggi, 72 su 135 totali del Parlamento locale e Junts Pel Sì ottiene 62 seggi con il 39,6% dei voti, mentre ai radicali della Cup ne vanno 10 con l’8,2%. Insieme le due formazioni indipendentiste restano però sotto il 50% dei voti (47,8%).

“Oggi ha vinto il sì e ha vinto la democrazia”, ha detto il presidente catalano uscente Artur Mas, rivendicando la vittoria alle elezioni regionali da lui trasformate in un plebiscito sull’indipendenza. “Non cederemo: abbiamo vinto con quasi tutto contro, e questo ci dà una forza enorme e una grande legittimità per portare avanti questo progetto”. “Dedicato allo Stato spagnolo. Senza rancore, adios!”, ha twittato il leader dei secessionisti radicali della Cup Antonio Banos.

E se da un lato si celebra la vittoria netta degli indipendentisti, dall’altro si registra la sconfitta del Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy, duramente contrario all’ipotesi della secessione.

Ecco i risultati: dietro Junts Pel Sì arriva il partito antisistema moderato anti-indipendenza Ciudadanos di Albert Rivera con 25 seggi e il 17,9%, poi i socialisti del Psc (16 e 12,8%), la lista di Podemos (11 e 8,9%). Infine proprio il Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy (11 e 8,4%).

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha scritto su Facebook “Forza Catalunya! Alla faccia di Bruxelles e degli Stati centralisti, che vogliono cancellare popoli, lingue, culture, identità e lavoro, c’è chi resiste e partecipa, nel nome della Libertà. Grazie!”. Soddisfatto anche l’ex ministro delle finanze greco Yannis Varufakis: “Siamo tutti vittime di una crisi non necessaria. Tutte queste scosse telluriche, come questa in Spagna, devono rafforzare l’Europa”.

La partecipazione alle urne è stata da record, con il 77% degli aventi diritto che si è recato alle urne, il 9% in più rispetto al 2012, tanto che in alcuni collegi sono finite le schede. A Tarragona la Giunta elettorale di zona ha chiesto al governo di Barcellona l’invio urgente di 2mila nuove schede per consentire il proseguimento normale delle operazioni.

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