La Targa Florio sulle strade… del Teatro Massimo | Il racconto della corsa diventa “Un’idea vincente”

di Egidio Villa

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La Targa Florio sulle strade… del Teatro Massimo | Il racconto della corsa diventa “Un’idea vincente”

| giovedì 15 Ottobre 2015 - 17:35

La Targa Florio, la corsa automobilistica più antica del Mondo, torna protagonista non soltanto con la classica competizione automobilistica (dal 15 al 18 ottobre 2015 sulle strade della Sicilia Nord occidentale) ma anche con una suggestiva rappresentazione teatrale, un atto unico dal titolo “Un’idea vincente”, voluto dalla Volvo Car Italia e ospitato nella Sala Onu del maestoso Teatro Massimo di Palermo.

Un modo diverso per raccontare la genesi di una manifestazione che tutto il mondo invidia alla Sicilia. E’ la storia del colloquio tenutosi nell’ottobre del 1905 a Parigi, nella redazione della rivista “L’Auto”, nella quale il direttore, Henri Desgrange e Vincenzo Florio, interpretati dagli attori Domenico Bravo e Roberto Burgio, gettarono le basi per l’organizzazione di quella che sarebbe diventata la corsa più longeva al mondo che si appresta a festeggiare la 100esima edizione.

L’intuizione di Vincenzo Florio fu geniale, in linea con il personaggio che fu un emblema della Sicilia dell’epoca. Florio vide nella corsa un’opportunità per modernizzare e rendere più sicura la viabilità dell’isola (quanto mai d’attualità in un momento in cui la Sicilia è spezzata in tre parti a causa del dissesto di strade e autostrade), trasformando delle “trazzere” in vere e proprie strade. Parallelamente, Florio vide la corsa come un forte stimolo per i costruttori di automobili a produrre veicoli adatti a percorrere lunghe distanze, che fossero affidabili, sicuri e con il dovuto grado di confort.

“Nel momento in cui decidemmo di partecipare alla Targa Florio Classica con la nostra Scuderia – spiega Roberto Lonardi, pubbliche relazioni Volvo Car Italia – ci siamo chiesti se a giustificare la nostra presenza ci fosse stata qualche ragione che andasse oltre la semplice iscrizione delle nostre auto d’epoca a una gara del Campionato Grandi Eventi. Lo scrupolo nasceva dal fatto che Volvo non ha scritto le pagine gloriose della corsa nel passato come invece altri marchi hanno fatto. Ci chiedevamo dunque se la nostra non potesse essere percepita come una sorta di intrusione. Ebbene, quanto abbiamo scoperto circa la genesi della Targa Florio e la visione di Vincenzo Florio, sensibile alla necessità di rendere più moderne e sicure le strade e le auto dell’epoca, segna una straordinaria affinità di valori rispetto a Volvo. Per cui ci siamo detti che non solo valeva la pena che Volvo fosse alla Targa Florio, ma che sarebbe stata anche una bella storia da raccontare. Da qui l’idea dell’atto teatrale, della quale ringrazio l’amico Dario Pennica, direttore di Sicilia Motori“.

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