Vaccinazioni, i dieci principi giuda dell’Istituto Superiore di Sanità

di Redazione

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Vaccinazioni, i dieci principi giuda dell’Istituto Superiore di Sanità

| venerdì 16 Ottobre 2015 - 16:41

Capita sempre più spesso negli ultimi anni che appena inizia la campagna di vaccinazioni, il Paese si divida in pro e contro, lasciandosi condizionare spesso da cattiva informazione o false credenze.

Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, al 48esimo Congresso della Siti, la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, in corso al MiCo di Milano ha presentato un decalogo con punti chiave per il futuro delle vaccinazioni in Italia.

Ecco i 10 principi guida sulle vaccinazioni illustrati durante l’ncontro:

1. Sicurezza –  I vaccini sono una delle tecnologie biomediche più sicure, perché vengono sperimentati e testati prima, durante e dopo la loro introduzione nella pratica clinica. La loro scoperta e il loro impiego hanno contribuito a proteggere milioni di persone in tutto il mondo.

2. Efficacia – I vaccini consentono di preservare la salute delle persone stimolando un’efficace protezione contro numerose malattie, evitando sintomi ed effetti dannosi, alcuni potenzialmente mortali.

3. Efficienza – I vaccini sono tra le tecnologie più efficienti per il rapporto favorevole tra il loro costo e quelli degli effetti sia diretti che indiretti delle malattie evitate.

4. Organizzazione – I programmi di vaccinazione devono essere oggetto di attenta programmazione, da parte delle strutture sanitarie. Devono essere anche monitorati attraverso l’istituzione di un’anagrafe vaccinale che alimenti il relativo sistema informativo e di sorveglianza. Ogni individuo è tenuto a vaccinarsi in accordo alle strategie condivise a livello nazionale. La vaccinazione è particolarmente raccomandata per il personale sanitario e tutti coloro che abbiano una funzione di pubblica utilità.

5. Etica – Ogni operatore sanitario, e a maggior ragione chi svolge a qualsiasi titolo incarichi per conto del Servizio sanitario nazionale, è eticamente obbligato ad informare, consigliare e promuovere le vaccinazioni in accordo alle più aggiornate evidenze scientifiche e alle strategie condivise a livello nazionale.

6. Formazione continua medici –  Il personale sanitario e gli studenti in medicina e delle professioni sanitarie devono essere formati e aggiornati relativamente alla vaccinologia. Pertanto appositi corsi destinati alla vaccinologia devono essere all’interno dei corsi universitari e la vaccinologia va inserita fra gli obiettivi formativi della formazione continua per tutta l’area sanitaria.

7. Informazione –  I servizi sanitari sono ovunque chiamati a informare i cittadini e a proporre attivamente strategie vaccinali.

8. Investimento – Alle vaccinazioni sono dedicate risorse economiche e organizzative stabili, programmate attraverso un’attenta e periodica pianificazione nazionale che identifichi le vaccinazioni prioritarie da inserire nel Piano nazionale prevenzione vaccinale che è un Livello essenziale di assistenza.

9. Valutazione – L’impatto di un intervento vaccinale in termini di salute di una popolazione deve essere periodicamente valutato.

10. Futuro – Deve essere favorita, con la collaborazione delle massime Istituzioni nazionali e delle società scientifiche, la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini.

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