Squadra Antimafia 7, Anna cerca vendetta | Lascia le indagini ufficiali ma la vogliono morta…

di Rosy Buttafuoco

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Squadra Antimafia 7, Anna cerca vendetta | Lascia le indagini ufficiali ma la vogliono morta…

| mercoledì 21 Ottobre 2015 - 20:43

Anna è intenzionata a farsi giustizia da sola a tutti i costi e per portare a termine la sua vendetta volta le spalle alla Duomo e a Davide il quale, nel tentativo di fermarla, le ha anche chiesto – invano – di pensare al loro futuro insieme e le ha detto – inutilmente – di amarla.

Solo che la Cantalupo si è messa in una situazione difficile specie perché non può pensare di farla franca con De Silva di mezzo (o almeno non da subito). Quindi la Duomo si mette sulle sue tracce nel tentativo di salvarla e lo stesso fanno Filippo e Rachele, ma con l’intenzione di ucciderla.

E Calcaterra? Dopo la sua fase serial killer adesso ha pensato bene di mettersi a indagare sulla Ferretti, avvistata in Marocco. Che Mimmo faccia le valigie per il Nord Africa?

Squadra Antimafia 7, il riassunto della settima puntata

“Non farei niente che vada oltre i limiti della legge” aveva detto Tempofosco ad Anna prima di essere drogato… la Cantalupo sembra essere intenzionata ad arrivare a Saverio Torrisi a tutti i costi. “Quel bastardo ha ammazzato mio marito, devo fargliela pagare…” gli dice mentre Davide sviene a terra. Anna poi lo incatena e gli ruba il telefono.

Calcaterra invece a casa continua ad avere dei flash che riguardano Rosy Abate e l’omicidio di Leonardino.

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Torrisi nel frattempo illustra a De Silva i suoi traffici e le infiltrazioni mafiose all’interno di appalti di grandi opere. In modo particolare sta lavorando per la creazione di un gasdotto tra il Kazakistan e l’Italia: un affare che muove ingenti somme di denaro.

Anna arriva in commissariato e mente a Sandro e a Orso: “Tempofosco? Da ieri non lo sento…”. La Cantalupo gli chiede di indagare sui clienti della banca di Torrisi ma Pietrangeli la vede lunga e ipotizza che De Silva e i Corvo si siano già immischiati nei suoi “affari”.

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Sciuto invece è con Carmela: lui le confessa i suoi turbamenti ma lei continua a mentirgli sul finto rapimento da parte di suo figlio Saro, il quale nel frattempo si sta facendo illustrare i nuovi traffici legati alla vendita della droga. Proprio mentre una vendita finisce male e un uomo muore.

E Tempofosco che fine ha fatto? Per Orso “è semplice, non gli sarà suonata la sveglia”. Ma Sandro sa la verità: “Alla Duomo di semplice non c’è mai un c***o!”.

Squadra Antimafia 7, settima puntata

A Saro non piace la “piega” che ha preso la vendita della droga e ammazza uno di quelli che la sintetizzava: “Piuttosto che finire in galera di nuovo vi sparo a uno a uno” e ordina di ripulire tutto il magazzino. Sandro e Orso però hanno parlato con uno dei ragazzi che ha comprato la droga e arrivano al magazzino proprio mentre stanno per portando via la roba. Segue la solita sparatoria che impedisce di prendere i mafiosi. Il magazzino invece finisce in fiamme e Orso è vivo per un pelo.

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Saro allora va a prendersela con De Silva il quale non ama particolarmente il cugino di Rachele e non perde occasione per ricordargli che non vale niente…

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Alla Duomo arriva la segnalazione della morte del prete: “Queste morti sospette cominciano ad essere un po’ troppe…” commenta Sandro. Nel frattempo Pietrangeli viene informato che Tempofosco non è in casa.

“Tempofosco è sparito” dice a Sciuto. “E sei preoccupato?” gli risponde il collega. “Non so se preoccupato o incazzato, prima troviamolo” commenta Pietrangeli. Diciamolo: i dialoghi tra i due in questa stagione sono troppo divertenti.

Anna intanto inietta un’altra dose di non si sa bene cosa a Davide il quale prova a dirle di pensare al loro futuro insieme, le confessa di essere innamorato ma lei non sente ragioni: “Devo ammazzarlo…” continua a ripetere.

Sciuto invece va a parlare di nuovo con Carmela e capisce quello che ha fatto per far uscire di galera suo figlio.Sandro va da Mimmo e gli dice che la balistica ha confermato che la pistola che ha sparato al prete è la stessa che ha ucciso prima Barca e poi l’aggressore di Carmela. Calcaterra pensa si tratti di un “cane sciolto” non un mafioso e poi lo invita a cena. “Sì come ieri che mi hai dato buca?” gli dice sarcastico Sandro. E Mimmo cade dalle nuvole: “Ieri??”.

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Squadra Antimafia 7, settima puntata

Mimmo, Sandro e Vito vanno a casa di Anna per tentare di capire cosa sta succedendo è lì trovano la trottolina che Tempofosco porta sempre con sé. La Cantalupo intanto fa ritrovare il cellulare di Davide vicino a un parco e si fa consegnare una macchina e un pacchetto sospetto da uno che aveva aiutato a “rifarsi una vita”. Intanto nel palazzo di Anna c’è stato un guasto elettrico e i vicini informano che i contatori sono tutti nella cantina della Cantalupo. Solo così i tre riescono a salvare Tempofosco prima che sia troppo tardi.

Anna nel frattempo sta preparando una bomba mentre continua a “vedere” suo marito: “Mi vuoi raggiungere? Lo sai che così morirai?” le dici. “Lo so” gli risponde lei serafica prendendo poi un appuntamento con Torrisi per incontrarsi.

“Ti sei fatto fregare da una donna e pure piccola” dice Mimmo a Davide. “Tu non ne sai parlare vero?” gli risponde ironico il collega. Ma dopo una breve visita medica è tempo di tornare in commissariato. Tempofosco è ancora convinto che solo Anna può incastrare Torrisi, in modo legale, e convince i ragazzi della Duomo a trovarla per convincerla che ammazzarlo non è la soluzione migliore.

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Vito racconta a Sandro che Carmela non era un ostaggio di Saro e Rachele: “Non riesco più a capire lei da che parte sta”. Pietrangeli lo invita a parlare con Carmela per chiarire una volta per tutte la situazione.

Sandro e Davide si appostano sugli scogli davanti alla villa di Torrisi, Anna li vede e lo avverte in modo da convincerlo a cambiare il posto dove vedersi, scegliendo una casa sempre di sua proprietà ma abbandonata. Proprio dove Anna aveva piazzato la bomba. Ma alla festa stanno per imbucarsi anche De Silva e Rachele…

Squadra Antimafia 7, settima puntata

Vito va a casa di Carmela ma lì trova Saro che gli punta una pistola alla tempia: “Non ucciderlo, tanto non conta più niente per me adesso” dice la donna al figlio.

Torrisi nel frattempo sta lasciando casa in elicottero, Tempofosco è convinto che si stia muovendo dopo aver parlato al telefono con Anna.

Anna raggiunge la villa e dopo aver ridato a Torrisi la possibilità di accedere ai suoi conti correnti dice: “Non mi interessano i tuoi soldi. Ora moriremo tutti”. Ma quando va per far esplodere la bomba scopre che loro l’avevano già disinnescata: “Ti pare siamo cretini?” le dice De Silva.

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“Alla bomba non ci avevo pensato, grazie De Silva” commenta Torrisi. “Se non ci si aiuta tra soci…” risponde Filippo.

Squadra Antimafia 7, settima puntata

La Duomo arriva troppo tardi ma intercettano comunque l’auto dentro la quale è stata caricata la Cantalupo, solo che non aprono il portabagagli. Allora entrano dentro la villa e trovano la borsa di Anna e il sangue per terra.

Anna nel frattempo si sveglia ed esce dall’auto: uno degli uomini dei Corvo non era morto e le spara a una gamba con l’ultimo proiettile che gli era rimasto e poi chiama Rachele per dirle che è scappata. 

Sandro dentro la villa scopre una bomba e per una manciata di secondi riesce a salvarsi con Vito. De Silva chiama Torrisi e gli dice che la Cantalupo è scappata.

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Mimmo intanto chiede informazioni sulla Ferretti a un suo amico dell’Interpol: la donna è stata avvistata una settimana prima in Nord Africa.

Anna si è infilata dentro il bagno di un pub per provare a fermare la ferita che sanguina. Lì una donna la vede e preoccupata per il suo stato chiama la polizia. Ma lei continua a scappare.

Squadra Antimafia 7, settima puntata

 

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