Acquisto illegale di voli, operazione in 31 Stati | Denunciate 137 persone, 15 sono italiane

di Redazione

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Acquisto illegale di voli, operazione in 31 Stati | Denunciate 137 persone, 15 sono italiane

| sabato 07 Novembre 2015 - 09:44

Una maxi operazione internazionale della polizia postale ha portato alla denuncia di 137 persone( 108 in Europa, più di 15 in America Latina, più di 14 in Canada) nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisto fraudolento di biglietti aerei attraverso l‘indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento.

Global Airport Action” è un’operazione a largo raggio che ha interessato circa 100 aeroporti in 31 Stati dei cinque continenti, resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione di circa 40 vettori operanti nel campo del trasporto aereo, di Mastercard, Visa, American Express, Diners, Discover, Iata e Perseuss con il supporto di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata.

Per condurre l’operazione sono state allestite tre centrali operative a Ottawa, dove l’Interpol ha coordinato le attività nelle aereostazioni asiatiche, Bogotà con personale di Ameripol che ha coordinato le attività degli scali delle due Americhe e L’Aja, dove personale dell’Europol ha gestito le informazioni provenienti da tutto il mondo.

La polizia Postale ha istituito una Sala Operativa con compiti di coordinamento. Interessati gli aeroporti di Torino Caselle, Genova Sestri, Milano Malpensa- Linate, Bergamo Orio al Serio, Venezia Marco Polo, Bologna G. Marconi, Roma Fiumicino-Ciampino, Napoli Capodichino, Reggio Calabria Tito Minniti, Catania Fontana Rossa, Palermo Punta Raisi, Cagliari Elmas.

In Italia, i controlli delle segnalazioni provenienti dagli istituti emittenti delle carte di credito hanno portato complessivamente alla denuncia di 15 persone (tre a Milano Malpensa, una a Milano Linate, due a Cagliari Elmas, una a Bergamo Orio al Serio, una a Torino Caselle, tre a Napoli Capodichino, una a Roma Ciampino e tre a Roma Fiumicino).

I 15 denunciati sono stati in possesso dei biglietti aerei, ma non avevano al seguito le carte di credito con le quali avevano acquistato in frode i titoli di viaggio. I biglietti erano stati acquistati da terze persone o attraverso organizzazioni criminali che gestiscono agenzie di viaggio abusive alle quali si rivolgono le persone che li utilizzano.

Questa pratica comporta non solo enormi perdite finanziarie per le compagnie aeree e il settore della monetica, ma facilita anche altre forme di illecito, fornendo mezzi di trasporto e generando fondi per il finanziamento della criminalità organizzata a livello globale.

“Una grande soddisfazione non solo per i risultati raggiunti dall’attività di intelligence ma anche per la consolidata partnership tra pubblico e privato realizzata dalla polizia postale – ha detto Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della Polizia – È stato dimostrato che la cooperazione internazionale può avere un grandissimo impatto nella lotta contro la criminalità organizzata”.

Per Sgalla “le oltre 137 denunce dimostrano ai criminali che non si possono sentire sicuri da nessuna parte”. “La preziosa collaborazione con gli uffici antifrode delle varie società emittenti ed intermediarie di carte di pagamento – prosegue il direttore delle Specialità – ha consentito di intensificare l’attività di prevenzione“.

“Proprio la prevenzione ha permesso di cancellare preventivamente i biglietti aerei acquistati in frode – ha concluso Roberto Sgalla – diminuendo in tal modo il danno patrimoniale a carico degli emittenti le carte di credito e dei vettori aerei”.

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