Vatileaks 2, indagati i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi | nell’inchiesta sulla fuga di documenti riservati

di Redazione

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Vatileaks 2, indagati i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi | nell’inchiesta sulla fuga di documenti riservati

| mercoledì 11 Novembre 2015 - 20:17

Risultano indagati nell’ambito dell’inchiesta vaticana su “Vatileaks 2”  i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi, autori dei libri “Avarizia” e “Via crucis”. L’indagine verte sulla fuga di documenti riservati della Santa Sede. Lo apprende l’ANSA.

Intanto il cardinale Tarcisio Bertone si difende dalle accuse in merito alla ristrutturazione dell’attico romano dove vive: “Ho saputo poi di un contributo dato dalla ‘Fondazione Bambino Gesù’ al medesimo scopo. Escludo in modo assoluto di aver mai dato indicazioni o autorizzato la ‘Fondazione Bambino Gesù’ ad alcun pagamento”. Le affermazioni del cardinale sul settimanale cattolico di Genova “Il Cittadino”.

E  l’Autorità giudiziaria vaticana ha aperto un nuovo fronte di indagine “in merito alla diffusione del documento” riguardante l’Apsa, l‘organismo vaticano competente per l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.

“Nei giorni scorsi sono apparsi su agenzie e organi di stampa articoli che riferiscono in maniera parziale e imprecisa – si legge in un comunicato della sala stampa della Santa Sede – il contenuto di un documento confidenziale, ipotizzando che in passato l’Apsa sia stata strumentalizzata per un’attività finanziaria illecita. L’Autorità giudiziaria vaticana ha aperto un’indagine in merito alla diffusione del documento. L’Apsa – sottolinea la nota del Vaticano – ha sempre collaborato con gli organi competenti, non è sotto indagine e continua a svolgere la propria attività nel rispetto della normativa vigente”.

“La totalità degli immobili di proprietà della Congregazione, donati per le Missioni, sono affittati a prezzo di mercato”. Lo sottolinea in una nota la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, detta anche Propaganda Fide. “Eccezioni” vengono fatte “per motivi di situazioni di indigenza”. Lo sottolinea una nota di Fides.

La Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli tiene a sottolineare che “accoglie tutte le riforme amministrative previste dalla Segreteria per l’economia” sottoponendo alla stessa tutti i suoi bilanci, preventivi e consuntivi. “Risultano quindi inaccettabili certe insinuazioni fatte da parte di alcuni media – riporta una nota pubblicata da Fides – che diffondono notizie non rispondenti al vero. È stato scritto, ad esempio, che la Congregazione dia in affitto immobili di lusso a prezzi di favore e addirittura che si ospiti una sauna o che sia proprietaria dell’hotel Priscilla”. Propaganda Fide sottolinea che “la totalità degli immobili di proprietà della Congregazione” è affittata a prezzi di mercato. “Detti immobili vengono concessi in locazione nel rispetto della legislazione italiana vigente alla cui osservanza sono tenute sia la Congregazione proprietaria, sia il soggetto conduttore”. Propaganda Fide in conclusione ringrazia i suoi “benefattori che con il proprio aiuto consentono di provvedere all’annuncio del Vangelo e al sostegno di innumerevoli iniziative educative, sociali e sanitarie dei paesi più poveri”.

Monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, parla chiaro in un’intervista a Famiglia Cristiana: “Non è vittimismo dire che una Chiesa credibile fa paura e dunque si cerca di screditarla”. “Abbiamo a che fare con una Chiesa più credibile e ad alcuni questo non piace perché si sentono messi in discussione. E c’è una falsa informazione. È falso che la Chiesa spenda per altro i soldi dei poveri. E in particolare per l’8 per mille: il bilancio dettagliato è pubblicato da ciascuna diocesi e le informazioni si possono trovare sul sito della Cei”.

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