Parigi, blitz antiterrorismo: 7 fermi e 3 morti | Trovato un terzo corpo nel covo di Saint Denis

di Redazione

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Parigi, blitz antiterrorismo: 7 fermi e 3 morti | Trovato un terzo corpo nel covo di Saint Denis

| mercoledì 18 Novembre 2015 - 07:20

Sono ore drammatiche per la Francia e per Parigi. Un blitz anti terrorismo delle forze dell’ordine nella zona di Saint Denis ha portato a sette fermi, tre terroristi e quattro sospetti. Le vittime sono tre: due terrorista e una donna (cugina del terrorista Abdelhamid Abaaoud)  che si è fatta esplodere. Si tratta del primo kamikaze donna coinvolto negli attentati parigini.

Il terzo corpo è stato trovato fra le macerie dell’appartamento di Saint-Denis contro il quale si è scatenato stamattina il blitz delle forze speciali francesi. Ne hanno dato notizia fonti di polizia. Abdelhamid Abaaoud e Salah Abdeslam non sono tra i fermati nel raid. Lo ha annunciato il procuratore di Parigi Francois Molins, senza precisare se siano tra gli uccisi, “ancora da identificare”. Il Washington Post, citando fonti di intelligence, sostiene che la ‘mentè delle stragi di Parigi sia stato ucciso nel blitz.

Secondo la tv pubblica francese France 2, i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d’affari parigino della Defense.

Intanto sembra sia aumentato il bilancio delle vittime degli attentati anche se ancora non arrivano conferme ufficiali.

TROVATA LA 130ESIMA VITTIMA ?

“Non c’è alcun sospetto in fuga”. È l’annuncio ufficiale del ministero dell’Interno francese. Ma nel pomeriggio, si continua la caccia a Salah Abdeslam, che per fuggire avrebbe usato una Citroen Xsara. Le autorità francesi hanno diramato un bollettino in tutta Europa per segnalare l’auto che potrebbe essere stata utilizzata per fuggire da Abdeslam, uno dei ricercati per gli attacchi di Parigi. Lo riferisce un funzionario della sicurezza spagnola, secondo cui l’avviso è stato inviato alle autorità di tutta Europa.

 

Secondo quanto si apprende, ogni auto diretta verso Parigi viene controllata nei posti di blocco al nord della capitale. I passeggeri e guidatori vengono invitati da poliziotti armati di mitra a scendere e ad aprire il bagagliaio della loro auto uno ad uno causando lunghe code.

Attimi di terrore anche a bordo di due voli Air France partiti da Los Angeles e Dallas. Alcune minacce anonime giunte poco dopo il decollo hanno costretto la compagnia francese a disporre atterraggi di emergenza a Salt Lake City e ad Halifax. Si temeva per alcuni pacchi bomba.

Air France ha confermato di aver ricevuto “minacce anonime poco dopo il decollo. Come misura preventiva e per rendere possibili tutti i necessari controlli di sicurezza, Air France ha deciso di richiedere che gli aerei fossero fatti atterrare – spiegano – Le autorità stanno ispezionando gli aerei, i passeggeri e i loro bagagli. Le indagini puntano ad accertare la fonte delle telefonate”.

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