Pochi ci avrebbero scommesso nel pre-campionato. Pistoia è da sola in testa alla Serie A, un sogno che i tifosi pistoiesi sperano di prolungare il più possibile: se ciò accadesse, i playoff non sarebbero più utopia.

Il più grande artefice di questo splendido avvio è stato sicuramente l’allenatore, Vincenzo Esposito. La sua epopea, iniziata nel 1984 da giocatore nella sua Caserta (con cui ha vinto il memorabile scudetto del 1991), lo ha portato a girare l’Italia, l’Europa e anche l’Nba (primo italiano a giocare nella lega americana) e ora lo sta consacrando come allenatore di successo.

L’anno scorso, Esposito fu promosso da vice a capo allenatore sulla panchina di una Caserta allo sbando (1 partita vinta dopo il girone d’andata) e l’ha portata ad un passo dalla salvezza (prima che venisse ripescata). Quest’anno, alla prima vera stagione da capo allenatore in Serie A, ha plasmato la squadra toscana in un gruppo grintoso, sempre attaccato alla partita e in grado di ricucire i parziali avversari.

La dirigenza di Pistoia ha inoltre affidato ad Esposito una squadra ben assortita, che ha i propri punti di riferimento in Blackshear e Kirk, quest’ultimo, finora, vera rivelazione del campionato per completezza di soluzioni e apporto in campo (media di 17 punti e quasi 9 rimbalzi a partita).

Pistoia ha, fino ad ora, approfittato di un calendario leggermente più agevole e di un inizio campionato altalenante da parte delle big (prima Venezia, adesso Milano e Reggio Emilia), ma ha battuto Trento (altra rivelazione della Serie A) ed è ancora imbattuta in casa, mettendo già in chiaro che espugnare il PalaCarrara sarà una impresa per chiunque.

La prossima giornata sarà un’ulteriore esame: Pistoia giocherà lunedì a Cremona, sapendo già i risultati dei due big match dell’ottava di campionato, Reggio Emilia-Trento e Milano-Venezia. Ci sarà l’ennesimo stravolgimento oppure continuerà il sogno pistoiese?