Loris, Veronica all’udienza preliminare | Il legale: “Io non mollo, credo alle sue parole”

di Redazione

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Loris, Veronica all’udienza preliminare | Il legale: “Io non mollo, credo alle sue parole”

| venerdì 20 Novembre 2015 - 10:30

Veronica Panarello, la madre accusata di aver e ucciso il figlio Loris, si è presentata al palazzo di giustizia di Ragusa per l’udienza preliminare davanti al gup Andrea Reale. È stata esaminata la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario e occultamento di cadavere, l’udienza è stata comunque rinviata al prossimo 3 dicembre.

È stata quindi accolta la richiesta dell’avvocato della donna dopo che la procura ha depositato un’integrazione alla consulenza medico legale. “Nei ricordi che emergono di Veronica Panarello c’è una anomalia comportamentale degna di essere valutata”, ha affermato il suo legale, l’avvocato Francesco Villa Ardita, entrando nel palazzo di Giustizia di Ragusa.

“L’integrazione della consulenza medico-legale depositata al gup riguarda le fascette ai polsi”. Lo ha precisato il sostituto procuratore Marco Rota dopo il rinvio al tre dicembre prossimo dell’udienza preliminare su Veronica Panarello. Il magistrato non ha voluto aggiungere altro. Così come il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che lapidario ha detto: “oggi non è la giornata per parlare con una udienza preliminare che non si è ancora conclusa”

Il penalista non ha anticipato la sua strategia difensiva: “Non so se la signora si farà interrogare – ha detto – se presenteremo richiesta di rito abbreviato. Valuteremo tutto durante l’udienza. Io non mollo comunque e credo alla mia assistita“.

L’avvocato ha anche confermato l’occultamento di cadavere da parte di Veronica Panarello. La donna ha dichiarato di non aver adagiato il corpo del figlio sulla strada ma di averlo abbandonato sul muretto del canalone da dove è precipitato.

Intanto il marito e la suocera di Veronica (Davide Stival e Pina Aprile) si sono costituiti parte civile nell’udienza: “Vogliamo sapere la verità – ha spiegato il loro legale, l’avvocato Daniele Scrofani – perché c’è una ricostruzione in continuo divenire. Ed è comprensibile che è difficile accettare una realtà così forte”.

Ha avuto un atteggiamento coerente con quello di un padre che vede schiantata la propria famiglia in un secondo”, ha poi aggiunto Scrofani. Agguerrita anche la sorella di Veronica, Antonella Panarello: “Per me lo ha ucciso lei perché probabilmente Loris ha visto qualcosa che non doveva vedere, ma non so dire cosa”.

La sorella dell’imputata ha poi spiegato di essere venuta “per guardarla negli occhi”. “Ha sempre ricordato tutto – continua Antonella Panarello – Inizialmente le credevo, poi ho fatto un passo indietro. I compensi percepiti dalla mia famiglia? Sono affari nostri, non è un reato…aspetto il quinto figlio, ho perduto il lavoro e con il cognome che porto nessuno me ne darà mai“.

 

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