“Da Crocetta l’ennesimo colossale imbroglio” | Ordine e Assostampa bocciano il Governatore

di Redazione

» Cronaca » “Da Crocetta l’ennesimo colossale imbroglio” | Ordine e Assostampa bocciano il Governatore

“Da Crocetta l’ennesimo colossale imbroglio” | Ordine e Assostampa bocciano il Governatore

| mercoledì 16 Dicembre 2015 - 19:37

Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Assostampa attaccano nuovamente il Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, per quello che viene definito “l‘ennesimo colossale imbroglio perpetrato ai danni dei siciliani, ovvero il tentativo di costituire un ufficio stampa istituzionale in spregio di ogni norma e della professione giornalistica”.

La storia è ormai vecchia di tre anni. Crocetta, poco dopo il suo insediamento alla Regione, azzerò l’ufficio stampa della Presidenza (peraltro costituito sulla base di una legge), sbandierando questo provvedimento, perfino nelle tv nazionali, come una decisione necessaria per il contenimento della spesa.

Proprio nei giorni scorsi, un pronunciamento del tribunale di Roma ha dato ragione a uno dei 21 giornalisti esautorati condannando la Regione al pagamento di una serie di indennità.

Il presidente della Regione ha annunciato ieri la volontà di inserire in Finanziaria un articolo che preveda l’assunzione di cinque giornalisti – solo pubblicisti e non professionisti! – con contratto a tempo determinato.

Un’altra evidente provocazione che ha scatenato la reazione congiunta di Ordine e Assostampa secondo cui una simile proposta è “inaccettabile, nel metodo e nel merito” perché non ci sarebbe “traccia dei criteri di reclutamento, peraltro solo di pubblicisti, in spregio a ogni norma dell’ordinamento professionale”.

Se la Giunta varerà la norma, la Regione “si ritroverà con un ufficio stampa della Presidenza composto, nonostante i soliti proclami, da giornalisti scelti ‘intuitu personae’ (esattamente come i 23 colleghi che Crocetta licenziò per lo stesso motivo parlando di assunzioni illegittime fatte dai suoi predecessori). Inoltre, se si tratta di una selezione aperta a tutti è assolutamente doveroso che siano resi noti i criteri di valutazione; se si tratta, invece, di una scelta tra dipendenti regionali è una norma discriminante. E’ impensabile e illegittimo, infatti ritenere che si possa parlare ancora di prima applicazione della legge 150 (e quindi di ricerca di risorse interne) dato che quella normativa ha, ormai, ben quindici anni di vita. Questo articolo della Finanziaria, quindi, va ancora nella direzione sbagliata e costituisce il classico rimedio peggiore del male. E Ordine e Assostampa lo contesteranno in tutte le sedi”.

LA REPLICA DI CROCETTA: “La norma così come è stata scritta non va bene, la modificheremo e rispetteremo certamente il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti per chi sarà assunto a tempo determinato”. E aggiunge: “L’intendimento del governo è quello di proporre una norma per regolamentare l’ufficio stampa in maniera stabile e le assunzioni saranno fatte per concorso. Ma nelle more, abbiamo il diritto e il dovere di informare i cittadini e la stampa sull’attività della Regione siciliana in modo trasparente. Mi dispiacerebbe se la posizione assunta dall’Assostampa dovesse essere legata alla vicenda dei 21 giornalisti che secondo i tribunali non potevano essere considerati assunti a tempo indeterminato, impedendo in questo modo ad altri giornalisti di essere assunti a tempo determinato sino a fine legislatura, nelle more dei concorsi”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820