Rohani a Roma, incontro con Renzi | “Tra i due paesi amicizia storica”

di Redazione

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Rohani a Roma, incontro con Renzi | “Tra i due paesi amicizia storica”

| lunedì 25 Gennaio 2016 - 10:00

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha avuto un colloquio anche con Matteo Renzi. “L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran, segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro. L’accordo sul nucleare segna un passo straordinario che ci auguriamo possa essere il primo passo per la pace nella regione”.

“Sono certo che Rohani potrà giocare un ruolo fondamentale nella stabilità dell’intera regione – ha aggiunto Renzi -. È fondamentale che ciascuno di noi si impegni nello sforzo per la cooperazione. Anche nei settori su cui sono più marcate le nostre distanze come nel campo dei diritti umani, abbiamo dimostrato di sapere dialogare e discutere”.

Da Rohani sono arrivati segnali di grande apertura: “Abbiamo firmato ottimi contatti tra i vari settori dei due Paesi. Questi numerosi accordi sono l’inizio. Dobbiamo ora creare le condizioni per una presenza attiva degli imprenditori italiani ed europei in Iran, perché parte del mercato iraniano si offre agli investitori europei per accedere insieme al grande mercato che ci circonda”.

“L’Iran può diventare un hub per il lavoro dell’Italia con il resto della regione che ci circonda – ha detto il presidente iraniano – Dobbiamo creare le condizioni per attrarre investimenti europei in Iran. Parte del mercato iraniano si offre agli investitori europei, con l’obiettivo di accedere insieme al grande mercato che ci circonda”, ha quindi concluso.

Il primo incontro è stato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La visita è iniziata nel cortile con l’esecuzione degli Inni nazionali. Alle 19 Rohani vedrà il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

“Per combattere efficacemente il terrorismo serve una grande coesione internazionale e tutti devono fare la loro parte fino in fondo senza ambiguità”, ha detto Rohani durante l’incontro con il presidente della Repubblica. “La Siria, ad esempio, ha un grande numero di combattenti non siriani. Bisogna togliere eventuali appoggi internazionali“.

Non solo terrorismo, anche Libia ed economia al centro dell’incontro: “Senza un esecutivo la Libia resterà in mano ai trafficanti di essere umani e in questa fase è necessario che tutte le parti trovino un accordo per un governo rappresentativo: solo così la Comunità internazionale si potrà impegnare”.

Dopo la due giorni italiana, Rohani andrà a Parigi dove firmerà, tra l’altro, una commessa per 114 Airbus. Da oggi e per tre giorni Rohani e la sua delegazione di 120 imprenditori e sei ministri saranno impegnati in una serie di incontri con le controparti italiane, tra i quali anche l’amministratore delegato dell’Eni Claudio de Scalzi.

Gli accordi. L’Iran firmerà due accordi preliminari del valore totale di 4,5 miliardi di euro con il gruppo siderurgico Danieli e con la società Fata che è in procinto di passare sotto il controllo della stessa Danieli. Lo ha confermato il viceministro dell’Industria iraniano Mehdi Karbasian.

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