Statue coperte, è sempre polemica politica |Si è persa l’ennesima occasione per tacere?

di Tignitè

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Statue coperte, è sempre polemica politica |Si è persa l’ennesima occasione per tacere?

| giovedì 28 Gennaio 2016 - 09:44

Da ventiquattro ore sui media di tutte le emittenti, su tutti i quotidiani e sui social imperversa il caso delle statue coperte durante la visita del presidente iraniano ai Musei Capitolini, in una girandola incessante di critiche e commenti dal momento che nessun politico ha colto la buona occasione per tacere.

Grande, fra tutti il ministro Franceschini il quale, resosi conto dell’oscenità compiuta, con una affermazione penosa e ridicola ha posto una pezza peggiore del buco: “nessuno sapeva niente”, ed indice addirittura una inchiesta. Complotto, complotto! In tutta questa ulteriore,squallida e mediocre vicenda da Italietta, di dichiarazioni e di negazioni reciproche, l’unica figura il cui rilievo si staglia nel buio è proprio quella del Presidente Rouhani, che con raffinato aplomb riduce il tutto ad un affaire giornalistico e che, con paterna indulgenza, ringrazia anzi l’Italia “paese tanto ospitale”.

Proprio lui che, invece, sarebbe realmente l’unico offeso: perché ritenuto un tanto obnubilato bifolco da essere incapace di rispettare la cultura, la storia e le radici identitarie di un popolo diverso dal suo.

Ci scusi, Signor Presidente Rouhani! Ci scusi! È vero, li abbiamo eletti noi: ma, creda, non rappresentano per niente il popolo italiano. E talmente poco lo rappresentano e talmente poco ne sono all’altezza, da non avere sentito nessuno dei nostri soloni politici soffermarsi neppure un attimo e comunicarci le proprie riflessioni, il proprio commento, sulla vera, grande notizia sul Presidente Rouhani: la visita al Papa Francesco.

Incontro memorabile tra due sommi rappresentanti di culture e di religioni,e di due importantissime diplomazie internazionali, che avviene in un momento politico, storico e sociale difficilissimo per tutto il mondo, ma soprattutto per gli equilibri tra l’Europa e il Medio Oriente. Ma c’è ancora di più, moltissimo di più: il Presidente Rouhani chiede a Papa Francesco di pregare per lui! Ora, se è vero come è vero che le parole hanno un significato, le parole del Presidente Rouhani francamente emozionano tanta è la grandiosità del loro significato. E tanto sono delle pietre miliari nella storia del rapporto tra le due religioni. Tra due mondi.

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