Lazio – Roma, le pagelle. El Shaarawy faraone d’oro, Pioli non ha difesa

di Emanuele Termini

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Lazio – Roma, le pagelle. El Shaarawy faraone d’oro, Pioli non ha difesa

| domenica 03 Aprile 2016 - 16:56

Ecco le pagelle del match della 31esima giornata di Serie A tra Lazio e Roma. 

LAZIO: Marchetti 5; Patric 5,5, Bisevac 4, Hoedt 4, Braafheid 5; Cataldi 5,5 (dal 39′ s.t. Djurdjevic s.v), Bigl 6, Parolo 6; Candreva 5 (dal 10′ s.t. Keita 6), Matri 5,5 (dal 10′ s.t. Klose 5), Felipe Anderson 6. All: Pioli 4.

I MIGLIORI DELLA LAZIO

Biglia 6 – La sua è stata una partita da capitano. Onestamente non ha illuminato come al solito, a volte ha anche difettato in precisione, ma la grinta e la voglia di battersi per la causa biancoceleste sono state esemplari. Ed in partite come queste tutto ciò conta davvero tanto.

I PEGGIORI DELLA LAZIO

Bisevac-Hoedt 4 – Un disastro duro da digerire. Per i compagni di squadra, per il pericolante Pioli e, ovviamente, per la già depressa tifoseria. Un buon 50% dei “meriti” del gol di El Shaarawy è proprio della discutibilissima coppia di centrali laziali. Sempre in ritardo, con grossi deficit tecnici, e senza alcun senso di posizione. Malissimo, soprattutto Hoedt (espulso).

Candreva 5 – Nervoso e senza il piglio giusto. Forse le voci di mercato lo hanno “distratto” dopo la prestazione “monstre” offerta in Nazionale, ma oggi all’Olimpico si è visto solo un lontano parente del gladiatore tanto osannato dalla tifoseria. Mai pericoloso, sulla destra spinge senza affondare. Bocciato.

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ROMA: Szczesny 6, Florenzi 7, Manolas 6, Rudiger 6, Digne 6,5; Pjanic 7, Keita 6, Nainggolan 6,5 (dal 25′ Falque 6), El Shaarawy 8 (dal 14′ s.t. Dzeko 7), Perotti 7, Salah 5,5 (dal 35′ s.t. Zukanovic s.v.). All: Spalletti 7.

I MIGLIORI DELLA ROMA

El Shaarawy 8 – Si abbatte come un tifone sulla fragile retroguardia biancoceleste. La sua è una vera e propria rinascita e il merito va tutto a Spalletti. Punta l’uomo riuscendo quasi sempre a saltarlo, determinante il suo apporto in termini di dinamismo. Fa tanto movimento senza palla e grazie al suo gol sblocca un derby in avvio molto equilibrato.

Pjanic 7 – Legni, miracoli balistici e personalità: questo è Miralem Pjanic. Se uno come Totti l’ha designato come suo erede ideale, un motivo ci sarà pure. Quello che sorprende è la sua grande costanza di rendimento nel corso del match: non si spegne mai.

I PEGGIORI DELLA ROMA

Salah 5,5 – Un mezza bocciatura. L’impegno non manca ma, come sottolineato dai plateali rimbrotti di Spalletti, non riesce mai ad incidere. Anzi, a volte addirittura risulta sciupone e impreciso. Ha fatto vedere senza dubbio di meglio.

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