La Dinamo Sassari cade nettamente in casa e abdica ufficialmente dal trono di campioni d’Italia: Reggio emilia si prende la rivincita e vola in semifinale, chiudendo la serie sul 3-0 dopo la vittoria al pala Serradimigni per 85-99.
La sua avversaria sarà Avellino, che ha superato Pistoia al Pala Carrara 90-92 dopo un finale di supplementare incandescente, chiudendo anche lei la serie sul 3-0.
Il primo tempo a Sassari è ai limiti del clamoroso: Reggio Emilia segna 56 punti in 20 minuti, con il 62% al tiro (13/17 da 2 e 7/15 da tre) con 12 canestri da assist e tocca anche il +22, mentre i padroni di casa non vanno oltre dei tiri forzati o azioni personali.
Il terzo quarto si apre con un 5-0 di parziale Sassari, ma è solo un’illusione: Kaukenas segna 5 punti consecutivi e riporta Reggio sul +20, in pieno controllo; 2 triple consecutive di Della Valle (fino ad allora fermo a soli 4 punti) chiudono virtualmente la gara (già nel terzo quarto). Nel finale di gara da segnalare l’espulsione di Polonara e le statistiche definitive (19 per De Nicolao, 18 per Aradori, 15 per Kaukenas, 9 assist e 10 rimbalzi per Polonara).
A Pistoia, i padroni di casa giocano un entusiasmante primo quarto (27 punti con il 72.2% al tiro), ma ancora una volta ci pensano Leunen e Green (100% al tiro per entrambi all’intervallo) a ricucire lo strappo e chiudere i primi due quarti con Avellino sotto di soli 2 punti.
Nella ripresa, gli irpini lentamente costruiscono un piccolo ma prezioso vantaggio con Riccardo Cervi in area per poi giocare punto a punto l’ultimo periodo: le squadre non vanno mai oltre il possesso pieno di vantaggio; nell’ultimo minuto Pistoia spreca alcuni possessi, Knowles segna il palleggio-arresto-tiro a 2 secondi dal termine, ma Cervi segna sotto canestro dopo una rimessa fulminea di Avellino.
Ai supplementari, Pistoia conduce quasi sino alla fine, poi Buva segna il 90 pari a 38″ dalla fine; Kirk (23 punti) perde palla in attacco, poi Nunnally (17 punti a fine gara) segna a 98 centesimi dal termine. Avellino vola in semifinale.
