Una partita tiratissima e avvincente, ma alla fine è sempre Reggio Emilia a trionfare al PalaBigi: gara 2 di semifinale scudetto finisce 86-78 (21-22. 20-18, 25-18, 20-20), con Avellino che a lungo domina a rimbalzo (33 a 25 a fine gara), ma è costretto a cedere alla continuità offensiva dei padroni di casa.

Reggio manda in doppia cifra 5 giocatori (i migliori Kaukenas e Gentile, 13 punti), mentre Avellino ne manda 4 (con 39 punti su 78 dai 2 centri Cervi e Buva). Fatale per gli irpini il numero delle palle perse (18, 6 in più di Reggio).

Nel primo quarto Riccardo Cervi segna già 9 punti (saranno 13 all’intervallo), già 11 rimbalzi raccolti da Avellino nel solo primo quarto (contro 2 di reggio Emilia). Gli irpini sono avanti anche di 8 punti, ma vengono lentamente rimontati da Reggio Emilia, anche a causa delle troppe palle perse (già 11 nel primo tempo).

Avellino tenta l’allungo anche nel secondo quarto (+7 di vantaggio); Reggio emilia ha nuovamente la forza di rientrare e andare nuovamente in vantaggio con un 10-0 di parziale (con 3 canestri dal campo di fila – 2 triple – di Stefano Gentile), ma gli irpini realizzano gli ultimi 6 punti del quarto e vanno all’intervallo sotto di 1.

Nel terzo quarto le due squadre si scambiano un parziale di 5-0, ma la partita rimane sostanzialmente in equilibrio (con Avellino, però, nettamente più forte a rimbalzo, soprattutto in difesa). Reggio prova la fuga a suon di triple, ma Buva tiene aperta la contesa con 8 suoi punti nel solo terzo quarto.

L’ultimo periodo si apre con Reggio avanti di 8: in campo a dominare è Ivan Buva che tra rimbalzi e canestri riporta Avellino in partita; ma poi ci pensano Polonara e Lavrinovic a segnare 7 punti consecutivi che chiudono virtualmente la gara.