Catania, truffa ai danni dell’Inps per 1,5 milioni | Le Fiamme Gialle denunciano 377 falsi braccianti

di Redazione

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Catania, truffa ai danni dell’Inps per 1,5 milioni | Le Fiamme Gialle denunciano 377 falsi braccianti

| mercoledì 08 Giugno 2016 - 10:59

Una maxi operazione della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia di 377 persone accusate di aver truffato l’Inps per circa 1,5 milioni di euro percependo indennità indebitamente erogate. È stato scoperto un vasto giro di assunzioni fittizie di braccianti agricoli per far percepire le indennità previdenziali e assistenziali.

I falsi braccianti sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello stato e falso e 6 per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla commissione di reati fiscali. L’operazione è stata denominata ‘Tarocco’ ed è nata da un monitoraggio delle aziende agricole del Calatino.

Queste aziende sono caratterizzate da un numero elevato di dipendenti assunti nella stagione della raccolta delle arance, ed è stata accertata l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere composta da sei persone che avrebbero costituito formalmente una serie di società.

Il meccanismo venuto alla luce durante le indagini era quello di far apparire agli occhi dell’Inps e del Fisco delle aziende realmente operanti nel settore agricolo con la falsa indicazione di ettari di terreno da coltivare, con elevati ‘giri d’affari’ e un rilevante numero di dipendenti.

Per rendere più articolate le strutture societarie, anche per ostacolare eventuali controlli, gli organizzatori della frode avrebbero dichiarato ‘strategicamente’ la sede di alcune di esse a Roma e a Milano. Secondo quanto accertato i promotori della truffa, per mezzo di 5 aziende ‘fantasma’ avrebbero procurato, dietro compenso, finte assunzioni.

Queste avvenivano per il numero di giornate lavorative utili ad attestare il possesso dei requisiti per accedere alle indennità previdenziali e per assicurarsi una posizione contributiva ai fini pensionistici. Le imprese in questione, nel periodo 2010-2013, hanno denunciato all’Inps l’assunzione di 377 falsi braccianti agricoli, per un totale di circa 66 mila giornate lavorative.

I controlli effettuati sulle società hanno inoltre permesso di rilevare l’omessa dichiarazione di circa 28 milioni di euro di base imponibile, un’evasione dell’Iva per oltre 2,4 milioni di euro e un giro di fatture false di circa 52 milioni di euro.

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