Dopo un’altra giornata nera per i mercati, dove sono stati ‘bruciati’ altri 280 miliardi, l’Europa compie il rimbalzo.
ORE 17.40: alla chiusura delle borse, Milano è la migliore (trascinata soprattuto dai titoli bancari) e segna +3,30% (15.601) punti, mentre Londra chiude a 6.128 punti (in rialzo del 2,45%). Il Cac 40 di Parigi chiude a +2,45% (4.082 punti), mentre Francoforte segna un +1,72% (9.428 punti). L’Ibex 35 di Madrid segna un rialzo del 2,39%.
L’unico dei grossi titoli sul listino italiano che non ha avuto un crescita è Unicredit, che nel finale ha visto calare la quotazione a 1,879 con un ribasso del 1,50% rispetto alla seduta di ieri
Prima giornata di rialzo anche per la sterlina dopo i crolli successivi al voto sulla Brexit. La moneta britannica viene scambiata a 1,33175 dollari dopo che ieri era scesa a quota 1,31, toccando i minimi da oltre 30 anni. L’euro è invece poco mosso nei confronti del dollaro, a 1,1058.
Il risultato è stato possibile nonostante l’intervento di S&Pʼs, che ha deciso di tagliare il rating alla Gran Bretagna che perde la tripla A. E anche Mario Draghi lancia un monito per il futuro economico delle valute mondiali: “Politiche monetarie divergenti tra le banche centrali possano creare incertezza riguardo alle intenzioni future in termini di politiche; il pericolo è che alcuni Paesi provino a correggere ciò che loro vedono come un tasso di cambio errato, innescando pericolose turbolenze”.
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Alle ore 14, la tendenza di rialzo dei listini era già chiara: Milano guidava i segni positivi, guadagnando il 4,08% (15.720 punti), mentre il Cac 40 di Parigi era a +2,73%. La Borsa di Londra si portava 6.134 punti (rialzo del 2,55% ), mentre il Dax di Francoforte registrava un +2,32%.
L’avvio di seduta era stato in rialzo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib guadagnava l’1,31% a 15.301 punti, così come per la Borsa di Parigi con un progresso del 2,23% a 4.073 punti. Positiva anche la Borsa di Londra. L’indice Ftse 100 segnava un rialzo iniziale dell’1,1% a 6.047 punti. La Borsa di Francoforte, in avvio, guadagnava il 2%.
