Italia – Germania 2 – 0, Grosso firma l’impresa| “Andiamo a Berlino”. E battiamo la Francia /VD

di Andrea Fabbricatore

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Italia – Germania 2 – 0, Grosso firma l’impresa| “Andiamo a Berlino”. E battiamo la Francia /VD

| sabato 02 Luglio 2016 - 07:00

La semifinale del mondiale tedesco del 2006 tra Italia e Germania, giocata il 4 luglio allo stadio “Iduna Park” di Dortmund, rappresenta la pagina più recente e memorabile della storia del calcio italiano. Chi ha vissuto quella partita, percepisce tuttora le emozioni ed i brividi di quella notte, divenuta, per molti tifosi, la più bella di tutte.

L’immagine simbolo, che sintetizza questo incredibile mix di emozioni è senza dubbio la corsa dell’incredulo Fabio Grosso, che, subito dopo il gol segnato al 119′ minuto, squarciò il cielo di Dortmund con lo storico grido: “Non ci credo“, mentre le lacrime gli rigavano il viso ed i compagni di squadra lo sommergevano in un’esultanza che spazzava via il timore di essere risucchiati nell’incubo dei calci di rigori.

Appena un minuto più tardi, gli italiani toccano il cielo con un dito: Fabio Cannavaro scippa la palla a Podolski al limite dell’area e sulla scia dell’entusiasmo serve Totti che di prima assiste Gilardino, il quale porta avanti il contropiede fino al limite, dove con un geniale colpo di tacco serve Alex Del Piero, protagonista di uno splendido tiro a giro di destro, con la palla che si infila sotto l’incrocio dei pali.

Da brividi l’incontenibile euforia del telecronista Sky Fabio Caressa, la cui storica frase “Andiamo a Berlino, andiamo a Berlino a prenderci la coppa!” vive ancora nei ricordi di tutti gli italiani; l’emozione fu tale da scomporre persino il pacato commentatore tecnico ed ex campione del mondo, Beppe Bergomi, che urlò a squarciagola “Uno spettacolo, andiamo a Berlino!”. Ma nemmeno Marco Civoli, su Rai uno, ha… scherzato!

L’Italia aveva vinto una semifinale del mondiale, caratterizzata dal grande equilibrio per 119′ e dalla paura reciproca di subire, sbattendo fuori i padroni di casa, confermando ancora una volta di essere la bestia nera della Germania, mai vittoriosa nei precedenti 6 confronti ufficiali. É stato quello il momento in cui gli azzurri si cucirono al petto la quarta stella, nonostante ci fosse ancora un’impegnativa finale da giocare contro la Francia.

L’Italia, infine, nella notte del 9 luglio 2006, vinse il titolo di Campione del Mondo, dopo un cammino a tratti eroico e alla fine di un percorso da veri uomini; una vittoria che rivitalizzò un ambiente depresso dopo lo scandalo di Calciopoli, al termine della stagione 2005-2006.

 

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