Usa 2016, Obama incorona Hillary Clinton | “Nessuno più qualificato di lei per la presidenza”

di Redazione

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Usa 2016, Obama incorona Hillary Clinton | “Nessuno più qualificato di lei per la presidenza”

| giovedì 28 Luglio 2016 - 07:44

“Non c’è mai stato nessun uomo e nessuna donna più qualificata di Hillary Clinton per essere presidente degli Stati Uniti”. L’ultimo atto, per Hillary Clinton, è servito: il presidente uscente Barack Obama conquista la scena alla convention democratica di Philadelphia e consegna ufficialmente testimone alla ex First Lady.

“L’America che io conosco è piena di coraggio e ottimismo. E Hillary è la persona giusta per questa America, è pronta”,  ha detto il 44esimo presidente Usa tra gli applausi della platea che intona anche il coro “Yes we can“, lo slogan della sua campagna nel 2008.

“Sono molto orgoglioso di te – ha detto Obama rivolgendosi alla Clinton che lo ha raggiunto nella fase finale del suo discorso -. Non sono mai stato così ottimista sul futuro dell’America. Come non potrei esserlo dopo tutto quello che abbiamo raggiunto insieme. Sotto molti punti di vista il nostro Paese è più forte e più prosperoso di quando abbiamo iniziato, ma resta ancora del lavoro da fare”.

Nessuno meglio della Clinton: “Niente è in grado di prepararci allo Studio Ovale – sottolinea Obama -. Fino a che non ci si siede a quel tavolo, non si sa cosa vuol dire gestire una crisi globale o inviare giovani in guerra. Ma Hillary nella stanza c’è stata, è stata parte di queste decisioni. Hillary è pronta per essere il prossimo commander-in-chief“.

Quindi l’attacco a Donald Trump. “L’America è già grande. L’America è già forte. E vi assicuro la nostra forza e la nostra grandezza non dipendono da Donald Trump“, ha detto Obama. “Abbiamo superato la peggiore recessione degli ultimi 80 anni, abbiamo fatto sì che la copertura sanitaria non sia un privilegio per pochi, ma un diritto di tutti, abbiamo riportato le truppe a casa”.

La Convention democratica ha anche confermato il senatore Tim Kaine come candidato alla vicepresidenza nella corsa alla Casa Bianca di Hillary Clinton. Kaine, senatore della Virginia dal 2012, è stato nominato dalla Clinton il 22 luglio scorso e i delegati Dem di 50 Stati hanno detto “sì” la sua candidatura.

Intanto il fuoco proveniente da Wikileaks torna ad impensierire i vertici democratici dopo la divulgazione di altri 29 messaggi telefonici. Un interlocutore, riferendosi al senatore del Vermont, dice che “non è democratico. Per favore, fermatelo”. Un altro si lamenta per il ruolo dato a un sostenitore di Sanders, Cornel West, in passato molto critico verso Barack Obama.

Foto da Twitter.

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