Emilia Romagna, i Nas chiudono 11 centri estetici. Riscontrate irregolarità penali e amministrative

di Redazione

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Emilia Romagna, i Nas chiudono 11 centri estetici. Riscontrate irregolarità penali e amministrative

| mercoledì 03 Agosto 2016 - 07:58

Un blitz dei carabinieri del Nas di Bologna nei centri per parrucchiere ed estetici nelle province di Bolgona, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ha portato alla chiusura di numerosi esercizi. Le operazioni hanno interessato oltre 60 esercizi. Nelle provincia di Bologna sono state verificate 32 attività, delle quali 11 hanno evidenziato irregolarità di natura penale e amministrativa.

In particolare, ad Imola (BO) è stata sequestrata un attività di parrucchiere condotta in assenza della “S.C.I.A.” (segnalazione certificata di inizio attività) ed avviata con il possesso di titoli abilitativi contraffatti. Presenti carenze igienico-sanitarie e personale privo dei previsti requisiti professionali.

A conclusione degli accertamenti è stato deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare, per aver esercitato l’attività di parrucchiere facendo uso di attestati di qualifica professionale di “acconciatore uomo-donna” contraffatti; a Valsamoggia (BO) sono state denunciate 2 persone, rispettivamente titolare e dipendente di un salone di parrucchiera, per aver utilizzato attestati di qualifica professionale contraffatti.

È stato anche eseguito il sequestro penale dei locali; a Bologna, sono state sospese le attività di 9 esercizi di acconciatore ed estetica, privi dei previsti requisiti igienico-sanitari e mantenuti in assenza della prevista “S.C.I.A.”. Il titolare di un centro di estetica è stato deferito all’Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione.

Nella provincia di Rimini sono stati controllati 11 esercizi, in 2 dei quali sono emerse irregolarità di natura amministrativa, per aver svolto l’attività in assenza della SCIA e per aver impiegato personale non qualificato. Nella provincia di Ferrara sono state controllate 8 attività, una delle quali è stata sospesa per aver svolto attività di estetica, tatuaggi e piercing, in assenza della prevista SCIA.

Nelle provincia di Ravenna e Forlì-Cesena, sono state controllate 12 attività, una delle quali è risultata aver svolto attività in assenza della prevista SCIA e impiegato personale privo dei previsti requisiti professionali. A conclusione delle verifiche ispettive sono state disposte chiusure o divieto di prosecuzione delle attività di 11 esercizi, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.

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