Nuovi arresti a Parigi in seguito al ritrovamento di un’auto piena di bombole di gas nei pressi di Notre Dame. Nell’operazione di polizia, in cui sono state arrestate tre donne, una è rimasta gravemente ferita. Una delle tre donne fermate nell’operazione, avvenuta a Boussy Saint-Antoine, ha ferito un poliziotto con un coltello.
L’agente ha risposto con l’arma di servizio e la donna è rimasta ferita in modo lieve. Secondo quanto si apprende, due delle donne sono la figlia del proprietario dell’auto riempita di bombole e sua sorella. Inoltre una delle tre donne fermate aveva “delle connessioni” con Hayat Boumedienne, la compagna del terrorista dell’HyperCacher, Amedy Coulibaly.
Hayat Boumedienne è fuggita dalla Francia poco prima degli attentati del gennaio 2015 e sarebbe attualmente nei territori siriani controlli dai terroristi dello Stato islamico (Isis). E sembra che le tre donne fermate preparavano “nuove azioni violente e imminenti“, ha detto il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, rivolgendosi ai francesi in tv.
“È una corsa contro il tempo“, ha aggiunto il ministro definendo la minaccia terroristica che angoscia la Francia”di portata inedita”, “complessa” e “multiforme”. L’auto, una Peugeot 607 senza targa, era parcheggiata sul Lungosenna, non lontano dal principale commissariato di polizia del centro.